Giustizia: sindaco Locri sollecita a ministero rimborso spese

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Locri (Reggio Calabria) – L’amministrazione comunale di Locri a distanza di alcuni mesi, su input dell’Assessore al Bilancio, Raffaele Sainato, si ritrova a dover nuovamente sollecitare, per voce del Sindaco Calabrese, il Ministero della Giustizia, richiedendo quanto spettante per le spese giudiziarie legate alla presenza di attivita’ istituzionali sul territorio comunale”. Lo rende noto un comunicato stampa dell’ente. I l Comune di Locri, si fa rilevare nella nota, ” e’ ancora in attesa del saldo che lo Stato deve all’Ente locrese per le spese sostenute per gli uffici giudiziari nell’anno 2011, rendicontate nel 2012 e che dovevano essere pagate nel 2013. Lo stesso dicasi per le spese sostenute nell’anno 2012, 2013 e 2014. Per questo motivo, il Sindaco Calabrese, e’ nuovamente intervenuto “su una situazione divenuta incresciosa e ferma da ormai troppo tempo, e che purtroppo incide pesantemente sulle casse comunali”.
“Dal 2012 – scrive – ogni tipo di rimborso si e’ bloccato. E’ curioso pensare che quella che e’ una delle battaglie del Governo, ovvero ottenere in tempi certi i pagamenti, incrementando la percentuale del rimborso rispetto a quanto pagato ogni anno dalle Amministrazioni locali, sia ormai un vecchio ricordo. Da quando il dottor Renzi e’ diventato Premier, la situazione e’ precipitata sempre piu’. Tutti i dati sono stati messi nero su bianco – continua il Sindaco -, inviando il tutto per lettera al Ministro Orlando, e al Direttore Generale, Malato. Sorprende leggere come i fitti passivi, circa 2 milioni di Euro, non sono stati pagati dallo Stato per mancanza di fondi, e che il ritardo e’ causato dalla mancanza di personale nel Ministero adibito a controllare i resoconti dei Comuni. Il Comune di Locri – aggiunge – non puo’ piu’ sostenere queste spese che il Governo fa pagare ai cittadini; servizi che dovrebbero essere sostenuti dallo Stato. La nostra richiesta e’ semplice: abbiamo messo in mora il Ministero di Giustizia, debitore nei confronti del Comune, che se non vedra’ arrivare i soldi che gli spettano, dovra’ prendere altre misure, come ad esempio muovere causa contro lo Stato. Le cifre non sono piu’ sostenibili, basti pensare che il Comune si e’ fatto carico di 1,7 milioni nel periodo 2011-2014. Il mancato rimborso si tradurra’ non solo in tagli da coprire, ma anche in cifre da finanziare in altro modo. Un vero e proprio tsunami per le casse del Comune. Per questo motivo – conclude – spero in una risposta dagli organi competenti, con una risoluzione certa ed univoca di quanto richiesto e dovuto al nostro ente”.