Calipari: Boldrini, vittima dovere ci ricorda drammi ogni guerra

Laura Boldrini

Laura Boldrini

Roma – “Lasciatemi dire che ricordare la figura di Nicola Calipari, cosi’ come quella delle tante vittime del dovere, non vuole e non puo’ essere un atto rituale o un atto formale. L’esercizio della memoria serve certamente a rendere omaggio a una figura dei nostri tempi che non ha esitato a sacrificare la propria vita per adempiere al suo dovere. Ma deve essere soprattutto un’occasione per riflettere, per riflettere sulle drammatiche conseguenze dei conflitti armati, sull’inumana ferocia di ogni forma di fanatismo e di intolleranza, sulla necessita’ di contrapporre a tutto questo le fondamentali armi della democrazia, della solidarieta’ e della pacifica convivenza di culture e di popoli”. Lo ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini, aprendo la commemorazione in Aula del capo dipartimento del Servizio per le informazioni e la sicurezza militare, nel decennale della sua morte a Baghdad, nel corso dell’operazione volta a liberare Giuliana Sgrena, sequestrata dai terroristi in Iraq. Parole accolte da un applauso bipartisan dell’emiciclo.
“Nella motivazione con la quale gli fu conferita la medaglia d’oro al valor militare, sono sottolineate le doti di coraggio, l’altissimo senso del dovere, lo slancio di altruismo, le nobili qualita’ civili, il profondo senso dello Stato”, ha ricordato ancora Boldrini. “Sono quei tratti di intelligenza, di professionalita’ e di grande umanita’ che abbiamo voluto ricordare anche qualche giorno fa, qui alla Camera dei deputati, attraverso un’iniziativa che si e’ svolta nella Sala della Regina”, ha sottolineato la presidente della Camera spiegando che “ai figli di Nicola Calipari, Silvia e Filippo, e alla moglie Rosa, che onora questa istituzione con il suo impegno politico al servizio delle istituzioni, esprimo i sentimenti di vicinanza e di solidarietà miei e di tutta la Camera dei deputati”.