Intimidazioni: Bova, costretto a vivere blindato in casa

Arturo Bova

Arturo Bova

Catanzaro – “La vita e’ cambiata. Prima stavo con i cancelli e le porte aperti, ora mi sono riscoperto a dovermi blindare in casa, cosa che non e’ tipica neanche del mio comune”. Lo ha detto il consigliere regionale del Pd Arturo Bova al termine del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica convocato a Catanzaro anche per analizzare l’attentato intimidatorio di cui e’ stato vittima pochi giorni fa con l’incendio di due autovetture parcheggiate sotto casa.
“La mia – ha detto – e’ una realta’ felice, mai un fatto di natura mafiosa. Ho una moglie meravigliosa e insieme la viviamo bene”. Bova,che prima di essere eletto consigliere regionale e’ stato sindaco del suo paese, Amaroni, per sei anni, ha spiegato anche i termini del confronto durante la riunione del Comitato: “Abbiamo delineato la situazione del territorio insieme al sindaco di Catanzaro, Sergio Abramo, e al presidente della Provincia, Enzo Bruno. E’ un periodo particolare per tutta la provincia, ma soprattutto per la citta’ capoluogo. I fatti sono sotto gli occhi di tutti – ha sottolineato il consigliere regionale – non solo per la macrocriminalita’, ma per l’ondata di microcriminalita’ che tra l’altro e’ quella piu’ percepita dai cittadini. A partire da fenomeni come quello dell’accattonaggio, che non e’ piu’ quello di un tempo, ma e’ divenuto un fenomeno quasi intimidatorio. Catanzaro era un’oasi felice, quasi terra di conquista di mala pianta non locale”. Nel Comitato, secondo quanto evidenziato da Bova, la parola d’ordine e’ stata “sinergia”, mentre l’appello da parte dei rappresentanti delle istituzioni locali e’ stato rivolto soprattutto al supporto per gli amministratori locali: “Abbiamo chiesto un aiuto per i sindaci – ha sostenuto Bova – che rappresentano l’anello istituzionale piu’ esposto perche’ se si agisce in un certo modo sapete cosa succede. Chi fa politica in un certo modo sa a che rischi si espone. Lo Stato deve fare la sua parte, anche in termini di risorse. Il governo e’ molto sensibile a questa problematica – ha concluso – sara’ compito anche nostro fare capire che occorre portare risorse per questo territorio”.