Regione: Greco, in 4 mesi Oliverio ha fatto piu’ di Scopelliti

Orlandino Greco

Orlandino Greco

Reggio Calabria – “Stia sereno il “marziano” Tallini, il governo Oliverio in pochi mesi ha fatto gia’ di piu’ di quanto realizzato in quattro anni dal governo Scopelliti e si procedera’ spediti fino alla fine della consiliatura”. Cosi’ il presidente del gruppo consiliare della lista ‘Oliverio Presidente’, Orlandino Greco, risponde alle critiche dell’opposdizione. “In relazione ai fermenti, ancora del tutto indecifrati, di alcuni gruppi di opposizione alla Giunta regionale, cosi’ come confusamente acclarati dalla stampa negli ultimi giorni ed in riferimento alle attivita’ del presidente Oliverio, annoto – dice – che la preconcetta avversione, non ancora enunciata in forme attendibili e tale da meritare gli approfondimenti dovuti, procura solo confusione e denuncia la loro dissimulata intenzione di creare intralci di vario genere, funzionali solo ad una contrapposizione acritica. In particolare – prosegue – , la piu’ volte sottolineata intenzione di sottoporre a referendum le modifiche statutarie approvate di recente, senza di contro manifestare le ragioni di contrasto giustificate da un’idea alternativa, lascia chiaramente trasparire l’uso strumentale delle regole finalizzate al corretto andamento della cosa pubblica, per farne solo momento di sostegno a motivi politici deteriori. E’ bene precisare a tale ultimo riguardo che, dove mai questa ultima intenzione fosse finalizzata ad impedire al Presidente l’integrazione della Giunta regionale, sullo specioso e falso presupposto che le nuove regole statutarie non sarebbero vigenti in pendenza di referendum, i poteri del Presidente sono pienamente legittimi ed operativi”. A parere di Greco, “e’ ingiustificabile che tali critiche giungano proprio da coloro che con il loro operato hanno contribuito ad affossare la Calabria e ora tentano miseramente di produrre azioni di mero ostruzionismo con la speranza di immobilizzare il governo regionale. Ci saremmo aspettati dal consigliere Tallini e da chi sostiene le sue tesi un maggior approfondimento della materia, ci saremmo aspettati delle proposte in fase di modifica dello Statuto che potessero essere condivise dalla maggioranza secondo una dialettica di tesi, antitesi e sintesi. E’ evidente, purtroppo, – conclude – che le nostre aspettative sono state disattese”.