Immigrati: Corbelli, trasferire a Tarsia salme vittime naufragio

Franco Corbelli

Franco Corbelli

Catanzaro – “Le salme delle centinaia di poveri migranti, vittime del drammatico naufragio del 18 aprile, che si trovano in un barcone in fondo al mare a sud della Sicilia, devono essere recuperate e, per non disperderle e conservarne invece un riferimento e un ricordo, seppellite tutte in un solo posto: il cimitero internazionale dei migranti che sara’ realizzato in Calabria, a Tarsia, in un luogo fortemente simbolico, nell’area dell’ex campo di concentramento di Ferramonti. Questa immane tragedia e quei corpi di sfortunati migranti in fondo al mare non devono assolutamente essere dimenticati”. E’ quanto chiede il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi. “Apprezzo – spiega Corbelli – l’impegno del Premier che ha promesso che sara’ fatto di tutto per recuperare quei corpi di poveri migranti che giacciono in quel barcone in fondo al mare. E’ un fatto di pieta’ e umanita’, recuperare quelle salme e darle una degna sepoltura. Diritti Civili – aggiunge – chiede a Renzi che quei corpi una volta recuperati vengano provvisoriamente sistemati tutti in qualche struttura cimiteriale capace e idonea per ospitarli in attesa di essere tutti poi degnamente tumulati nel cimitero internazionale dei migranti che il comune di Tarsia e’ pronto e disponibile a far realizzare nel suo territorio, in un luogo di grande valore simbolico, nell’area dell’ex campo di concentramento di Ferramonti”.
Secondo Corbelli “quello che e’ doveroso fare e’ non dimenticare assolutamente quella tragedia immane e quei corpi di poveri e sfortunati migranti in quel barcone in fondo al mare. Bisogna recuperare tutte quelle salme e seppellirle degnamente, tutti insieme in un loro cimitero, quello internazionale dei migranti che stiamo per realizzare in Calabria. Ecco perche’ chiedo a Renzi di intervenire, di produrre ogni sforzo, come ha annunciato, per recuperare le salme. Il mio auspicio e’ che quei migranti che sono morti insieme mentre cercavano di arrivare in Italia, fuggendo dalla miseria, dalle guerre e dalle persecuzioni, vengano seppelliti tutti in un solo cimitero, per conservare un loro ricordo e dare la possibilita’ ai loro familiari di recarsi un giorno in questo luogo, dove saranno sepolti, per portare un fiore e dire una preghiera. Bisogna cancellare la disumanita’ di quei migranti morti in mare e sepolti in tanti piccoli sperduti cimiteri che di fatto ne cancellano in questo modo per sempre ogni riferimento e ogni ricordo. Per questo – conclude – sara’ realizzato a Ferramonti di Tarsia il cimitero internazionale dei migranti. E’ li’ che dovranno essere portate e seppellite quelle salme di immigrati che giacciono ancora in fondo al mare”.