Reggio Calabria – “Nei prossimi giorni ci giochiamo molto dell’identita’ europea e la nostra voce si fara’ sentire forte perche’ e’ la voce di un Paese fondatore. Se il Consiglio europeo scegliera’ la solidarieta’, bene. Se non lo fara’, abbiamo pronto il piano B”. Cosi’, il capogruppo della Casa delle Liberta’ Francesco Cannizzaro ha aperto il suo intervento sull’immigrazione, questione al secondo punto all’ordine del giorno dei lavori odierni di Consiglio regionale. “A dire il vero, registrando l’assenza del presidente Oliverio e la poca sensibilita’ su una questione cosi’ importante, avevo deciso di non intervenire ma alla fine ha prevalso il senso di responsabilita’, augurandoci che il presidente della Giunta si svegli al piu’ presto. Allargando il quadro, e’ necessario che alle parole del Premier seguano fatti veri ed immediati, affinche’ la tendenza dell’Europa, che ci ha ridotto a discarica di esseri umani, possa essere invertita – ha detto Cannizzaro-. Quanto sta accadendo in queste ore nella cittadina ligure di Ventimiglia deve far riflettere ed aprire, una volta per tutte, gli occhi al Governo affinche’ trovi soluzioni politiche e dia risposte serie al Parlamento. Il caso di Ventimiglia e’ emblematico, gravissimo, e dimostra plasticamente l’indisponibilita’ della Francia e degli altri Paesi europei ad accogliere i disperati sbarcati in Italia. Di fronte alla nostra solitudine, si pone la necessita’ che tutte le forze politiche vengano coinvolte nella gestione dell’emergenza, attraverso un tavolo di coesione nazionale, come da piu’ parti auspicato, affinche’ si possa realmente pensare di fronteggiare questa tragedia umana che assume contorni sempre piu’ apocalittici. Con una conseguenza che e’ sotto i nostri occhi: e’ proprio la nostra regione, la Calabria a pagare, in termini numerici, un prezzo altissimo, essendo l’avamposto territoriale prediletto di questa emergenza con le navi di salvataggio usano le nostre coste per sbarcare migliaia di profughi, che i nostri paesi e le nostre citta’ ormai non riescono piu’ a contenere, ad assistere, a confortare”.
“Cosa fare quindi? Serve un umanitarismo efficiente accompagnato da una assoluta fermezza realistica – ha aggiunto Cannizzaro-. E’ nostro dovere chiedere al Parlamento Italiano di discutere seriamente al piu’ presto sul blocco immediato dell’invasione e comprendere le scelte da condividere con la decisione di dire basta e di chiudere le porte all’invasione delle loro regioni da parte dei Presidenti di Liguria, Lombardia e Veneto, una scelta, ripeto, di coraggio e responsabilita’. Altro che demagogia o populismo, propri invece di chi ritiene ancora sostenibile socialmente, umanamente ed economicamente, lo tsunami di immigrati che gli islamici con le loro organizzazioni criminali spediscono in Italia”. “C’e’ una massa di popoli che si sta dirigendo verso Nord – ha rilanciato Cannizzaro-. E il punto di arrivo e’ l’Italia, ed in questo ambito soprattutto la Calabria. Ed e’ criminale verso i calabresi e gli italiani tutti, verso i profughi e gli immigrati onesti, lasciare che questo nostro amato Paese sia schiacciato da un peso che non e’ in grado di sopportare, facendo poi sprofondare tutta l’Europa, altro che Grexit… In questo ultimo weekend, sono seimila i migranti soccorsi in mare e trasportati da noi”. “Oggi – ha concluso Cannizzaro- deve partire dalla Calabria un richiamo forte affinche’ il Governo ed il Premier non continuino ad accettare come dominanti e praticamente esclusive sul piano europeo la questione della Grecia e su quello del piu’ vasto scacchiere internazionale quella dell’Ucraina. Demagogia e’ fingere di ritenere capace il popolo italiano di reggere senza crollare questo spostamento enorme di masse di uomini e donne. Il Parlamento deve discutere al piu’ presto del blocco immediato dell’invasione dell’Italia”.