Regione: il Por all’esame della commissione Bilancio

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Reggio Calabria – “Il miglior Programma operativo regionale e’ destinato a naufragare sugli scogli di una non operativa attuazione di alcuni strumenti necessari alla sua realizzazione. La responsabilita’ di una spesa sotto soglia non e’ addebitabile al Por in se’, quanto alla capacita’ che hanno Regione, Province, Comuni, ed imprese di operare scelte che siano agevolate dagli strumenti comunitari. Su questo punto, la Commissione consiliare che ho l’onore di presiedere, fara’ da sentinella mediante un cronoprogramma che consenta di capire e verificare lo stato dell’arte di tutti i Piani operativi che afferiscono ai vari Dipartimenti. Il monitoraggio costante dell’andamento e della qualita’ della spesa comunitaria servira’ a far emergere quelle inadempienze e criticita’ che ostacolano i processi di sviluppo nella nostra regione”. Queste le parole del presidente della seconda Commissione “Bilancio, programmazione economica e attivita’ produttive, affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero” Giuseppe Aieta, a conclusione della seduta oggi interamente dedicata al Programma operativo Fesr-Fse 2014-2020. Al centro dei lavori, l’informativa resa dall’Autorita’ di gestione sul negoziato in corso con la Commissione Europea rispetto ad una serie di osservazioni formulate da quest’ultima sull’attuazione del programma e sulle criticita’ della spesa comunitaria. Per oltre due ore, – spiega una nota dell’ufficio stampa del Consiglio – il Dirigente generale del Dipartimento Programmazione Nazionale e Comunitaria della Regione Calabria, Paolo Pratico’ ha illustrato nel dettaglio le indicazioni dell’Europa sulle cui basi, verra’ riformulato, entro il 31 luglio il nuovo Por.

“Debolezza della gestione ordinaria e della macchina amministrativa rispetto a procedure complesse e tempistiche stringenti; programmazione sottoposta a condizionalita’ ex ante” costituiscono ad avviso di Pratico’ “le principali ragioni ostative superabili mediante un rafforzamento della capacita’ amministrativa regionale ed a cascata di tutti gli enti e soggetti coinvolti, puntando su un preciso piano d’azione nonche’ su formazione ed interventi di semplificazione che permettano di ricalibrare gli strumenti migliorando la capacita’ attuativa”. Tra le altre osservazioni della Commissione Europea: “Specificare e chiarire meglio dati, indicatori e strategia del Programma operativo; approfondire le strategie di politica territoriale e di sviluppo urbano sostenibile; lavorare al quadro finanziario; cambiare l’impostazione del Fondo sociale”. Al dibattito conclusivo hanno fornito il loro contributo i consiglieri Fausto Orsomarso (Misto), Mauro D’Acri (Oliverio Presidente) e Giovanni Nucera (La Sinistra). Infine, il presidente Aieta ha inserito all’ordine del giorno della prossima seduta, l’esame della proposta di legge presentata dal consigliere D´Acri, dal titolo: “Modifica alla legge regionale 26 febbraio 2010, n. 8 (Provvedimento generale recante norme di tipo ordinamentale e finanziario – collegato alla manovra di finanza regionale per l’anno 2020, art. 3, comma 4 della legge regionale n. 8/2002)”.