Regione: Nicolo’ (FI), vero problema e’ crisi permanente

nicolo-fi-23-07

Reggio Calabria – “Non ci pronunciamo, per il momento, sulla sanzione dell’Anticorruzione destinata al Governatore, in attesa delle decisioni che saranno adottate a livello regionale ma osserviamo che sono trascorsi oltre 300 giorni, nove mesi di governo Oliverio che non hanno partorito significative positivita’ per la Calabria e i calabresi. Tutt’altro. Il quadro e’ desolante, sia sul piano economico-sociale che su quello politico-istituzionale”. E’ quanto afferma in una nota Alessandro Nicolo’, capogruppo di FI alla Regione che osserva: “Quell’ immobilismo che ha caratterizzato negativamente la lunga, interminabile fase d’avvio della legislatura, sta perdurando, anzi s’appesantisce ed e’ una criticita’ permanente che sta finendo col rivelarsi il tratto distintivo dell’attuale Governo regionale. Sul versante politico – aggiunge Nicolo’ – certo bisogna riconoscere che Oliverio non riceve aiuti, visto che nella sua parte regnano la confusione e il disorientamento, con un partito di maggioranza che versa in una grave crisi di identita’ alternando quotidianamente critiche anche severe alla linea del governo Renzi rispetto alla Calabria con lodi esaltanti e addirittura inni di entusiasmo. Si vive una crisi permanente che si manifesta, anche pesantemente, ma sottotraccia – continua la nota dell’esponente politico – e si ripercuote negativamente sulle stesse istituzioni e sul confronto democratico. Si assiste, cosi’, a Palazzo Campanella a un progressivo svuotamento delle prerogative e del ruolo del Consiglio regionale.” “Ma il nodo – puntualizza Nicolo’ – rimangono i ritardi pachidermici e le gravi, imperdonabili incongruenze tra il programma elettorale di Oliverio e della sua coalizione e le azioni messe in campo nel concreto. Lo confermano la mancanza di una politica di governo dei trasporti e le carenze programmatiche sul terreno di progetti di sviluppo seri ed efficaci. La sensazione netta e’ che gli imprenditori e le aziende che vanno avanti lo fanno per conto loro, senza contare ormai su apporti positivi della Regione, senza aspettarsi che promesse ed impegni siano davvero mantenuti. E’ un solco, poi – conclude il capogruppo di FI – quello che sta delineandosi nell’azione, o meglio nella non-azione, del governo regionale verso il territorio reggino. Dalla questione dell’Aeroporto dello Stretto, sempre piu’ a rischio di marginalizzazione, al Porto di Gioia, per il quale da vent’anni si invocano invano adeguati collegamenti ferroviari e sviluppo produttivo dell’area portuale, all’alta velocita’, alla stessa gestione della sanita’ che proprio nella provincia di Reggio raggiunge le performance meno incisive”.