Regione: Mirabello, necessario predisporre piano individuazione focolai lingua blù

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Reggio Calabria – “Con l’ordine del giorno approvato dal Consiglio venerdì scorso abbiamo voluto dare un segnale d’attenzione agli allevatori interessati dalla Bluetongue, la malattia infettiva nota in Italia con il nome di ‘Lingua blù’, che si sta riscontrando nei territori della regione e, in particolar modo, nella provincia di Crotone dove la presenza di allevamenti ovini è assai diffusa. Tutto ciò – afferma il presidente della terza Commissione permanente del Consiglio regionale Michele Mirabello – in coerenza con quanto annunciato, insieme al consigliere D’Acri e di comune accordo con altri consiglieri regionali, nel corso degli incontri con gli allevatori”.
Il presidente Mirabello fa riferimento all’ordine del giorno da lui presentato il 31 agosto scorso sui focolai di Bluetongue e venerdì approvato all’unanimità dal Consiglio. “Ordine del giorno che – aggiunge Mirabello – punta anche alla messa in campo di una strategia di rilancio dell’intero settore che lo affranchi dallo stato di abbandono a cui è stato costretto negli anni”.
Spiega il presidente Mirabello: “Crotone e la sua provinciasono caratterizzati da una massiccia presenza di allevamenti ovini che rappresentano un’importante realtà produttiva nota in tutta Italia anche grazie al ‘pecorino crotonese’ che ha, tra l’altro, da poco ottenuto il riconoscimento da parte dell’Unione Europea della denominazione di origine protetta (D.O.P.). Ora, però, a causa del diffondersi della malattia, molti di quegli allevamenti rischiano il collasso.Nello specifico, l’ordine del giorno approvato impegna la Giunta regionale a predisporre, di concerto con i Dipartimenti Salute e Agricoltura, un piano che: individui i focolai di ‘Lingua blù’ nel territorio della provincia di Crotone e nel resto della regione; valuti, con la prudenza del caso, la possibilità di erogare un sussidio, per gli anni 2014 e 2015, a ristoro dei danni subiti dagli allevamenti colpiti dalla malattia, sia per il mancato reddito che per i costi di smaltimento delle carcasse e, infine, predisponga un piano di prevenzione per gli anni a venire in modo tale da non farsi più trovare impreparati di fronte a questa epidemia. In questo quadro, la Regione, attraverso l’Ara (l’Associazione regionale allevatori) sta assistendo gli allevatori nello smaltimento delle carcasse. Inoltre, l’imminente apertura dei bandi del nuovo PSR, consentendo la creazione di micro filiere e rendendo più agevole l’accesso ai fondi comunitari, restituirà nuova vitalità ad un comparto così importante.Il mio impegno su questo tema – conclude l’esponente del Pd – non si esaurisce certamente con l’approvazione di questo ordine del giorno, ma continua attraverso un’azione di dialogo costante con gli allevatori, in modo tale che i tanti provvedimenti che il Governo regionale sta mettendo in campo per il rilancio della nostra economia, non restino inattuati, ma producano sui territori gli effetti sperati”.