Cambria: Irto, doppia preferenza di genere per onorarla

Irto-Nicola-Irto0511Reggio Calabria – “Con la morte di Adele Cambria la cultura e il giornalismo dell’Italia si scoprono piu’ poveri, per la scomparsa di una voce autorevole e indipendente che ha contribuito alla vita democratica e al risveglio dello spirito critico in questo Paese”. E’ quanto afferma il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, secondo il quale “Adele Cambria e’ stata testimone del tempo che ha vissuto e raccontato con coraggio, assumendo nel dibattito pubblico posizioni con cui ha provato a destare dal torpore la coscienza della societa’ italiana e meridionale. Il suo percorso personale, la sua attivita’ professionale e anche la sua vita artistica non sono state espressione di un anticonformismo di maniera, bensi’ frutto di battaglie intellettuali alle quali ha creduto e che ha condotto con coerenza. La cultura calabrese – prosegue il presidente Irto – perde una personalita’ che forse, in passato, non ha compreso fino in fondo ma che ha rivalutato nel tempo, cogliendo gli aspetti piu’ profondi e autentici del femminismo del secondo Dopoguerra, di cui la giornalista reggina e’ stata tra le piu’ attive protagoniste. Il modo migliore per onorare, oggi, la figura di Adele Cambria e’ approvare in Consiglio regionale la legge sulla doppia preferenza di genere. Solo cosi’ – conclude il presidente del Consiglio regionale – riusciremo concretamente a dimostrare che le battaglie delle donne e degli uomini che hanno lottato per cambiare la societa’ italiana sono servite davvero a consegnare alle nuove generazioni un Paese moderno, con alcuni diritti in piu’ e molti pregiudizi in meno”.