Regione: contratti di fiume in legge urbanistica, ok Consiglio

Nicola-Irto-29-presidenteReggio Calabria  – Il consiglio regionale della Calabria ha approvato all’unanimita’ una proposta di legge recante modifiche alla legge regionale urbanistica della Calabria. La proposta, di iniziativa del presidente del consiglio Nicola Irto, introduce il “contratto di fiume”, con l’obiettivo di promuovere una maggiore tutela e valorizzazione delle risorse idriche, attraverso il coinvolgimento dei cittadini e dei rappresentanti delle categorie portatori di interessi legati ai territori fluviali.
“Oggi il Consiglio regionale ha portato a compimento il lavoro condotto dalla quarta Commissione su un tema delicato e attuale, strettamente connesso con il dissesto idrogeologico del territorio. Quanto e’ accaduto fino ai giorni scorsi in Calabria, riproponendo uno scenario catastrofico ripetutosi piu’ volte negli anni, dimostra come sia fondamentale aver cura dei corsi d’acqua in una regione a rischio come la nostra”. Lo afferma il presidente del Consiglio regionale, Nicola Irto, dopo l’approvazione della modifica alla legge urbanistica regionale che introduce il nuovo strumento di governance fluviale. Il provvedimento e’ stato scritto e firmato proprio da Irto, che fino allo scorso mese di luglio era presidente della IV commissione “Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente”.
“Contiamo sul nostro territorio oltre 200 corsi d’acqua: il Contratto, previsto dalla normativa europea, favorira’ l’adozione di misure integrate di governo del territorio e nasce dalla volonta’ di contemperare tutti i diritti e interessi legittimi che ricadono nella gestione di questi alvei. Faremo sedere attorno a un tavolo le amministrazioni pubbliche interessate alla gestione, gli imprenditori, gli artigiani, gli agricoltori, gli enti che si occupano di tutela di aree ad interesse archeologico e naturalistico: tutti questi attori dovranno contribuire a disegnare una gestione responsabile, sostenibile e condivisa dei fiumi, mettendo a sistema gli interessi sani e puntando alla riqualificazione dei corsi d’acqua. Con l’approvazione della legge la sfida e’ soltanto iniziata e richiede un impegno certosino e di lungo periodo. Troppe vite sono state sconvolte o spezzate dall’incuria e dalla sottovalutazione dell’importanza dei nostri fiumi e dalla pericolosita’ di una gestione inadeguata. Adesso sara’ fondamentale avviare la fase di concertazione con gli stakeholder – conclude il presidente Irto – e varare il regolamento attuativo che avviera’ la concreta operativita’ di questi accordi di programmazione negoziata”.