Alimentazione: Greco e Sergio, valorizzare dieta mediterranea

dieta-mediterraneaReggio Calabria – “Le iniziative svolte in questi giorni dalla Regione e dall’Unical sono importantissime per diffondere la cultura dell’alimentazione e del benessere legate alla Dieta Mediterranea. In questa ottica, riteniamo che una strategia regionale sulla dieta mediterranea debba avere come riferimento lo studio del Seven Countries Study (SCS) che Ancel Keys e Paul White insieme ad altri illustri scienziati svolsero a Nicotera, a partire dal 1957”. Lo affermano, in una nota, i consiglieri regionali del gruppo “Oliverio Presidente”, Orlandino Greco e Franco Sergio, firmatari del progetto di legge “Valorizzazione dieta mediterranea di riferimento di Nicotera”. “Lo studio pilota, – spiegano – realizzato a Nicotera, guarda con particolare attenzione, per le implicazioni di carattere scientifico e pratico, all’indice di adeguatezza della dieta mediterranea, che fu definito nella citta’ calabrese e a Creta sulla base delle ricerche scientifiche svolte sull’argomento. E’ utile, inoltre, ricordare che a Pollica e nel Cilento, Ancel Keys, Paul White e gli altri scienziati del Scs non svolsero alcuna ricerca, come testimoniano alcuni tra gli scienziati piu’ importanti sul tema in oggetto, solo per citarne alcuni, Alessandro Menotti, Mario Mancini e Alberta Adalberti Fidanza – moglie di Flaminio Fidanza che fu il principal investigar in Italia del Seven Countries Study. Noi – continuano – sosterremo tutte le iniziative volte a far crescere la consapevolezza, come sottolineato anche dall’Oms, che la dieta mediterranea, per come scientificamente codificata a Nicotera, rappresenta la via maestra da seguire per la valorizzazione di un patrimonio culturale ed economico strettamente connesso con il benessere delle popolazioni. La legge proposta ha l’obiettivo, appunto, di sottrarre da speculazioni di sorta il modello della dieta mediterranea di Nicotera, garantendo un adeguato livello di governance e di trasparenza nel quadro normativo di riferimento per tutte le iniziative e i progetti che possono essere messi in campo sotto la regia della Regione Calabria. In questa direzione- aggiungono Greco e Sergio- c’e’ bisogno di un ampio programma di promozione dei contenuti della legge che coinvolga tutti i soggetti interessati, con particolare riferimento al mondo delle produzioni agricole e agroalimentari di qualita’, anche al fine di contrastare le azioni di disinformazione che spesso sono messe in atto da soggetti interessati solo al perseguimento di obiettivi privatistici e poco trasparenti”.