Lavoro: giustizia, Regione firma protocollo con Corti Appello

oliverio-roccisano-26Catanzaro – Il Presidente della Regione, Mario Oliverio, e l’assessore al Lavoro, Federica Roccisano, firmeranno lunedi’ prossimo, 11 gennaio, alle ore 11, nella sede della Corte d’ Appello di Catanzaro, assieme ai Presidenti delle Corti di Appello di Catanzaro e Reggio ed ai Procuratori Generali della Repubblica di Catanzaro e Reggio Calabria, un protocollo d’ accordo finalizzato a rendere un supporto al sistema giudiziario calabrese. Il protocollo – spiuga l’ufficio stampa della Giunta – prevede la concessione, da parte della Regione, di “borse lavoro professionalizzanti” per mille tra disoccupati e disoccupati percettori di ammortizzatori sociali in deroga, da effettuarsi per un periodo di ventiquattro mesi all’interno degli Uffici Giudiziari requirenti e giudicanti al fine di smaltire, attraverso la loro formazione, l’arretrato civile e penale che, a causa della carenza di personale che si registra nel nostro sistema giudiziario, aumenta di anno in anno. Il protocollo, al quale seguira’ il bando per l’assegnazione delle “Borse lavoro” rappresenta, secondo la Giunta, ” una concreta risposta ai lavoratori che da anni lavorano nel settore e che avevano perso la speranza, in seguito alla messa a bando, da parte del Ministero alla Giustizia , nonostante siano ben chiare le difficolta’ giudiziarie della nostra Regione, per sole 23 unita’ per la Calabria su 1502 nazionali”. “La giunta regionale – ha detto l’Assessore Roccisano – guidata dal Presidente Oliverio, vicina al sistema Giustizia ed altrettanto alle problematiche dei disoccupati e percettori di ammortizzatori sociali in deroga, attraverso una sana utilizzazione delle risorse comunitarie disponibili cerchera’, grazie alla fattiva collaborazione dei Presidenti, dei Procuratori, dei Dirigenti della Giustizia calabrese, di sostenere il sistema Giustizia e quello del Lavoro, scegliendo, non solo di rafforzare gli uffici, ma dando un valore aggiunto ai tanti lavoratori del settore, dal momento che, per la prima volta, al termine del percorso sara’ acquisita una qualifica professionale, da parte dei borsisti, spendibile sia nei concorsi pubblici che nel settore privato”.