Regione: Speranza(Sel) Calabria come un cavallo di Troia

Speranza_0952Catanzaro – “Le nomine di Tonino Gentile e Dorina Bianchi nel governo Renzi, come era evidente, stanno avendo ripercussioni sulla vita politica calabrese e sulle vicende del centrosinistra a partire da Cosenza e dalle altre città dove si vota e dove non si vota. Addirittura, c’è una dichiarazione riportata da un autorevole quotidiano nazionale secondo cui esiste il disegno del senatore Verdini di poter entrare direttamente nell’esecutivo nazionale attraverso Tonino Gentile”. Lo afferma in un nota Gianni Speranza, responsabile nazionale Sel Politiche per il Mezzogiorno, sulla situazione politica in Calabria.
“La nostra regione – si legge nella nota – è utilizzata come un cavallo di Troia per entrare nel governo del Paese. Quello che sta succedendo non è un fulmine a ciel sereno. Le nomine di Gentile e della Bianchi giungono a termine di un anno in cui il Pd, che durante la campagna elettorale aveva annunciato di voler chiudere le porte a qualsiasi inciucio, è ritornato a rapportarsi con le forze che avevano governato con Scopelliti, riproponendo le logiche del trasversalismo e della vecchia politica; logiche che hanno da sempre ostacolato come un macigno la crescita della nostra Regione”. Per Speranza “nessun dirigente del Pd calabrese ha detto una parola autonoma sulle ultime nomine del governo Renzi, un’operazione nel solco di quel trasversalismo che ci eravamo impegnati ad abbandonare definitivamente nella politica calabrese”.