Regione: Oliverio, “politica riacquisti dimensione etica”

Mario Oliverio

Mario Oliverio

Catanzaro – “La politica deve riacquistare una dimensione etica perche’ solo cosi’ puo’ tornare ad essere servizio della comunita’. Senza etica e’ come navigare senza bussola. Possiamo raggiungere traguardi significativise anche la Chiesa, per la sua funzione, ci dara’ il suo contributo. Da parte nostra, guardiamo con grande attenzione alla funzione che la Chiesa calabrese puo’ svolgere standoci accanto ed aiutandoci a favorire i cambiamenti di cui la Calabria ha bisogno”. Lo ha detto il presidente della Regione, Mario Oliverio, parlando a Catanzaro, nella sede della Giunta regionale, dove stamane il Presidente della Conferenza Episcopale Calabra, mons. Vincenzo Bertolone ha celebrato una riservata ai dipendenti regionali che numerosi hanno partecipato. Oliverio ha ringraziato Bertolone per aver accolto l’invito e per la riflessione con la quale, ha detto, “ha colto pienamente quello che vive la Calabria e quello che e’ necessario alla Calabria. Tutti – ha continuato – abbiamo la consapevolezza del momento difficile che vive la nostra regione e della necessita’ di recuperare ritardi e di farle cambiare passo. Siamo nella Cittadella dove, ognuno di noi, per le funzioni che svolge, deve sentire il peso della responsabilita’ ma anche l’orgoglio dell’appartenenza. E’ importante che, a partire dal motore della pubblica amministrazione che e’ la Regione, si possa cambiare velocita’. Ognuno di noi deve sapere che la sua funzione e’ al servizio del bene collettivo. Occorre recuperare la cultura del bene comune”. Ricordando ancora le parole del Presule, Oliverio ha sottolineato che la missione cristiana significa, in primo luogo, rispondere a questi valori. “Significa rispondere in piena trasparenza al proprio dovere”. E quindi “quando c’e’ un immigrato che sbarca sulle nostre coste – ha detto – o una persona che soffre o un giovane che ritiene di poter costruire in questa terra una prospettiva, non bisogna girare la testa da un’altra parte, ma bisogna guardare la realta’ e sforzarsi di dare una risposta. E’ complessa la strada che abbiamo davanti – ha detto ancora Oliverio – ma e’ una strada che non ha alternative. Rivolgendosi, quindi, al personale regionale, Oliverio ha detto: “la stragrande maggioranza dei dipendenti sono persone perbene, animate di buona volonta’. Noi dobbiamo – ha concluso – partire da qui, da queste risorse per cambiare uno stereotipo che proietta anche la Regione nella mente dei calabresi in modo negativo”.