Regione: Fdi, raccogliamo le istanze dei cittadini

fausto-orsomarso602x450Catanzaro  – “In Calabria, l’opposizione di FdI, rappresentata dal Consigliere regionale Fausto Orsomarso, sta lavorando gia’ da tempo per garantire diritti, senza proclami, ma semplicemente raccogliendo le istanze dei cittadini”. Lo si legge in una nota fdiffusa a firma delo stesso Fausto Orsomarso e di Ernesto Rapani, Portavoce regionale del partito. “Tra gli interventi normativi piu’ importanti, spicca certamente – e’ scritto – la Legge 20/2015, che, tra le strutture ricettive extra – alberghiere, introduce finalmente in Calabria una regolamentazione del mercato delle seconde case, locate a fini turistici. Sono state, inoltre, presentate diverse proposte di legge, tra cui la P.L. 143/X “Spesa Solidale”, la quale prescrive una nuova disciplina per assicurare il contenimento dello spreco alimentare e contemporaneamente garantire un pasto quotidiano anche a chi non puo’ permetterselo. Ed ancora, la P.L. 93/X, che mira ad agevolare le giovani coppie nell’assegnazione di una casa di edilizia residenziale pubblica, l’acquisto rateale degli immobili nonche’ ad incrementare il numero d’immobili disponibili anche recuperando edifici in disuso. La proposta – si sottolinea – parte dalla consapevolezza che garantire una casa a chi non puo’ permettersela alle condizioni di mercato, e’ un dovere in uno Stato che possa definirsi “civile”. C’e’ tanto lavoro da fare. Bisogna rimettere in moto il comparto turistico, assecondando gli stakeholder del settore, affinche’ possano lavorare serenamente confidando nel pieno supporto delle istituzioni. Si pensi alla Direttiva europea sui servizi, cosiddetta Bolkestein, che l’Italia sta accettando passivamente, mettendo a serio rischio il settore balneare e, quindi, anche il lavoro di migliaia di famiglie calabresi. Si pensi che non siamo piu’ liberi di difendere il Made in Italy o il “Made in Calabria” perche’ questo cozzerebbe con il concetto europeo di libera concorrenza: un’Europa che pero’ non ha mai lavorato per garantire eguali condizioni produttive: cio’ significa che se l’Italia produce a costi piu’ alti, per l’elevata pressione fiscale, i nostri produttori non potranno mai garantire prezzi concorrenziali rispetto a Paesi che, invece, sostengono le produzioni locali e garantiscono una politica fiscale di vantaggio, senza vessare gli imprenditori o i piccoli produttori. Insomma, una sovranita’ da riconquistare per il bene dei cittadini. C’e’ un Paese da ricostruire – conclude – un Paese le cui istituzioni devono recuperare credibilita’, essere foriere di opportunita’, garanzia di giustizia e legalita’”.