Regione: Oliverio incontra Scura, riorganizzare servizi sanitari

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Catanzaro – Il presidente della Regione Mario Oliverio ha incontrato oggi, a Palazzo Alemanni, a Catanzaro, il commissario ad acta per la sanita’ Massimo Scura. “E’ stato un incontro positivo- ha dichiarato Oliverio al termine dell’incontro – che ha consentito un primo scambio di valutazioni sulla grave situazione in cui versa il sistema sanitario calabrese. E’ necessario fuoriuscire da una impostazione contabilistica ed improntata ad una visione burocratica e ragionieristica del piano di rientro. Va subito aperta una fase nuova di riorganizzazione e riqualificazione dei servizi sanitari, territoriali ed ospedalieri”. Nell’ambito dell’incontro e’ stata tra l’altro affrontata la problematica relativa alla Fondazione “Tommaso Campanella”. Dai colloqui e’ emerso che, a seguito di comunicazione del direttore generale della Fondazione, Mario Martina, pervenuta al Dipartimento Tutela della Salute lo scorso 25 marzo , la Regione ha appreso che la struttura di cura non e’ in grado di garantire l’erogazione di alcune importanti prestazioni sanitarie ai propri pazienti, sebbene la Regione stessa si fosse impegnata ad approvvigionare la struttura di farmaci, dispositivi medici e quant’altro necessario all’assistenza sanitaria, per come concordato con la Fondazione. Nel prendere atto di questa nuova determinazione della Fondazione Campanella, malgrado il rispetto degli impegni da parte della Regione, sia il presidente Oliverio che il commissario Scura hanno espresso la volonta’ di garantire la continuita’ delle cure per i pazienti, evitando disagi all’utenza. In tale direzione si e’ deciso, nell’immediato, di definire un urgente piano d’intervento, al quale sta lavorando il commissario ad acta con il supporto del Dipartimento Tutela della Salute. In ogni caso, relativamente al complesso della vicenda, il presidente Oliverio, conclude la nota, ha ribadito ancora una volta la volonta’ dell’Amministrazione regionale di trovare una positiva soluzione, in un quadro di certezze normative e di legalita’”.