Sanita’: Nesci, Scura revochi atti illegittimi

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Catanzaro – La deputata del M5s Dalila Nesci accusa il commissario alla sanita’ calabrese, Massimo Scura, di “aver superato le competenze assegnategli dal Consiglio dei Ministri2. Secondo la parlamentare, Scura avrebbe abusato “creandosi un proprio staff e levando a un dirigente regionale la competenza sulle case della salute”. La parlamentare ha dunque chiesto a Scura di “annullare e/o revocare in autotutela i relativi decreti, illegittimamente adottati”, oppure presentera’ esposto alla magistratura penale e contabile. Contestualmente, la deputata M5s ha indirizzato la stessa diffida al governatore della Calabria, Mario Oliverio, all’assessore regionale al Personale, Vincenzo Ciconte, e ai dirigenti generali dei dipartimenti Tutela della Salute e Personale, perche’ pongano “in essere quanto necessario, utile e opportuno per l’immediato ripristino della legalita’, richiedendo l’immediata disapplicazione dei suddetti provvedimenti in quanto nulli di diritto, illegittimi e gravemente viziati, oltre che fonte di danno erariale, cui ci si augura che loro non intendano partecipare”. Secondo Nesci “Scura e’ intervenuto su materie di competenza esclusiva della Regione e il presidente Oliverio e’ rimasto muto come un pesce, facendosi scavalcare illegalmente dal commissario governativo, inviato in Calabria per far rispettare le regole”.