Sanita’: Bevacqua, a Trebisacce ospedale area disagiata
Catanzaro – “Finalmente viene istituito a Trebisacce l’ospedale di area disagiata. Era un’esigenza che avevo piu’ volte evidenziato, anche attraverso formali iniziative in sede consiliare, chiedendo una rivisitazione della rete ospedaliera che oggi, con la firma dei decreti del Commissario Scura, prende concreta forma”. Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Mimmo Bevacqua, dopo aver appreso dallo stesso Commissario, la decisione di restituire a Trebisacce e all’intero comprensorio un presidio il quale, sottolinea Bevacqua, “e’ assolutamente vitale per quell’area, per troppi anni abbandonata a se’ stessa e che necessita di servizi sanitari di qualita’ e sicurezza capaci di porre termine al calvario della migrazione sanitaria .”La firma di oggi – conclude Bevacqua- , che vede anche Acri e San Giovanni in Fiore nel piano ospedaliero zone disagiate, e’ il frutto di un lavoro che ha visto il pieno coinvolgimento degli amministratori locali dell’alto Ionio cosentino, a cominciare dal Sindaco di Trebisacce, Mundo, unitamente all’impegno costante del presidente Oliverio. Il provvedimento appare ancor piu’ necessario alla luce delle recenti vicende della Tecnis, le quali devono spingere ad una ulteriore impegno per garantire all’intera area ionica ospedali spok tali da tutelare la salvaguardia dell’incomprimibile diritto costituzionale alla salute dei cittadini”.
Catanzaro – “Finalmente viene istituito a Trebisacce l’ospedale di area disagiata. Era un’esigenza che avevo piu’ volte evidenziato, anche attraverso formali iniziative in sede consiliare, chiedendo una rivisitazione della rete ospedaliera che oggi, con la firma dei decreti del Commissario Scura, prende concreta forma”. Lo afferma il consigliere regionale del Pd, Mimmo Bevacqua, dopo aver appreso dallo stesso Commissario, la decisione di restituire a Trebisacce e all’intero comprensorio un presidio il quale, sottolinea Bevacqua, “e’ assolutamente vitale per quell’area, per troppi anni abbandonata a se’ stessa e che necessita di servizi sanitari di qualita’ e sicurezza capaci di porre termine al calvario della migrazione sanitaria .”La firma di oggi – conclude Bevacqua- , che vede anche Acri e San Giovanni in Fiore nel piano ospedaliero zone disagiate, e’ il frutto di un lavoro che ha visto il pieno coinvolgimento degli amministratori locali dell’alto Ionio cosentino, a cominciare dal Sindaco di Trebisacce, Mundo, unitamente all’impegno costante del presidente Oliverio. Il provvedimento appare ancor piu’ necessario alla luce delle recenti vicende della Tecnis, le quali devono spingere ad una ulteriore impegno per garantire all’intera area ionica ospedali spok tali da tutelare la salvaguardia dell’incomprimibile diritto costituzionale alla salute dei cittadini”.
