Lamezia: Panedigrano e Viola ecco la strategia di Forza Italia

panedigrano-viola23Lamezia Terme – Riceviamo e pubblichiamo un nota di Nicolino Panedigrano e Riccardo Viola che commentano il disimpegno dei Forza Italia dalla maggioranza di governo e nello stesso tempo ipotizzano il perché ecco il testo integrale del comunicato:
“Del disimpegno di Forza Italia dalla maggioranza comunale non ci interessa il metodo. Da Caino in poi l’umanità e la politica in particolare sono abituate alle aggressioni fratricide. Ci interessano invece il momento e il fine.
E’ vero che l’autosospensione interviene dopo l’infortunio politicamente grave sull’affaire “service Cristiano”. Ma, guarda caso, interviene anche dopo il Consiglio Comunale sulla sanità e il netto intervento del Sindaco, schieratosi a favore della battaglia cittadina in difesa del nostro ospedale.
Solo allora il Commissario provinciale di Forza Italia, che risponde al nome di Tallini, ha concesso a quel che resta di Forza Italia a Lamezia di tornare alla carica contro il Sindaco, che da un bel po’ li tiene fuori dalla Giunta.
Tallini è uno dei massimi esponenti della lobby catanzarese che vede come fumo negli occhi ogni pur minima possibilità di mantenere in vita il nostro ospedale. Per lui è come una missione di legittima difesa. I 900 posti letto sui 1107 che in base al parametro del 3 per mille spettano alla nostra area provinciale potranno restare senza problemi a Catanzaro solo se gli si riesce a creare il deserto attorno. Anzi si deve far di tutto per collocarne il meno possibile anche a Germaneto.
Poco importa se bisogna abbandonare, anche per sempre, una struttura ospedaliera come la nostra che avrebbe tutti i requisiti per dare un servizio di qualità all’intera Regione. E poco importa, anzi è ancora meglio, se a Catanzaro si devono spendere centinaia di milioni di euro in altri mattoni per abbattere il Pugliese e per rifarlo di nuovo.
Sappia allora Tallini, e lo capiscano i suoi tentacoli lametini, che la battaglia a difesa del nostro ospedale è una battaglia di tutta la città e che, come lui non bada a spese pur di difendere quelle che il suo compaesano on. Soriero definirebbe “prerogative” del capoluogo, anche noi la condurremo avanti con ogni mezzo, pur nella abituale distrazione dei nostri rappresentanti regionali e nazionali”.
Nicolino Panedigrano e Riccardo Viola