Pd: due giorni renziana a Salsomaggiore, c’e’ anche nome Minniti

Roma  – Maurizio Martina ieri ha chiuso la festa dell’Unita’ a Ravenna, Matteo Renzi a Firenze (stasera sara’ a Milano). Terminate le kermesse del Pd entrera’ nel vivo il dibattito su chi scendera’ in campo per la prossima segretaria e quale sara’ la data effettiva del congresso. Dovrebbe tenersi prima delle Europee, tra febbraio e marzo.
La discussione e’ innanzitutto legata ai candidati in campo. Per ora a fare un passo avanti e’ stato Nicola Zingaretti che trova il sostegno, tra gli altri, dell’ex presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e di ministri come Dario Franceschini. Tramontata l’ipotesi che i renziani possano convergere sull’attuale governatore della regione Lazio, lo stesso senatore di Scandicci ha smentito una tale prospettiva. Alle primarie ci sara’ un esponente vicino all’ex segretario. Nei giorni scorsi era circolata l’idea Anna Ascani ma al momento sarebbero tre i nomi sul tavolo, considerato che Graziano Delrio ha fatto sapere di non essere disponibile. Il primo e’ Marco Minniti: l’ex responsabile del Viminale e’ tenuto in grande considerazione da Renzi ma non e’ detto che scelga di essere coinvolto. L’altra candidatura di cui si parla da giorni e’ quella dell’ex vice ministro Teresa Bellanova, sponsorizzata anche da Maria Elena Boschi. In ballo anche l’ex capogruppo del Pd e attuale vicepresidente della Camera Ettore Rosato. Nel ‘totonomi’ figurano pure Matteo Richetti, Roberto Giachetti e Daniele Marattin, ex consigliere economico a palazzo Chigi, molto seguito anche sui social. Una decisione potrebbe gia’ emergere nella due giorni convocata da Luca Lotti e Lorenzo Guerini. L’area renziana, secondo quanto si apprende, si incontrera’ a Salsomaggiore il 21 e 22 settembre. Una riunione che segue il confronto tenutosi prima della pausa estiva in un ristorante romano e che sara’ allargata anche ad esponenti delle amministrazioni locali. Sara’ il primo momento di dialogo dell’area dopo l’estate per fare il punto sul percorso congressuale da intraprendere. L’obiettivo e’ quello di riprendere il filo riformista, riferiscono fonti parlamentari del Pd, e arrivare ad un nome che possa ottenere un ampio consenso nel partito. I renziani sono convinti che alla fine Martina convergera’ su Zingaretti e sono intenzionati comunque a spingere per una figura che possa competere con il governatore della regione Lazio. Nella due giorni (sono previsti dei tavoli di discussione) si preparera’ la prossima Leopolda che sara’ puntata soprattutto sui giovani.