Corruzione: Sabelli (Anm), occorre essere piu’ determinati

Rodolfo Maria Sabelli

Rodolfo Maria Sabelli

Reggio Calabria – “Contro la corruzione occorre essere piu’ determinati”. Lo ha detto ai giornalisti Rodolfo Maria Sabelli, presidente dell’Associazione nazionale magistrati, oggi a Reggio Calabria dove Magistratura Democratica celebra il suo XX congresso. “Non penso – ha detto Sabelli rispondendo ai giornalisti – vi sia un problema di credibilita’ della classe magistratuale, ritengo che dai cittadini venga una forte richiesta di verita’, di giustizia, rivolta a tutte le istituzioni, che devono essere in grado di rispondere a questa richiesta. In Italia c’e’ un problema di corruzione, di criminalita’ organizzata, sono aspetti strettamente collegati, le due facce della stessa medaglia. E allora le istituzioni, prima di tutto le istituzioni politiche, che hanno la responsabilita’ anche dell’iniziativa legislativa, che hanno la responsabilita’ di fornire le risorse per una buona organizzazione, devono corrispondere a questa richiesta. La magistratura credo che invece goda della fiducia, ma e’ una fiducia che in realta’ ci fa avvertire forte il peso della responsabilita’, che coinvolge tutte le istituzioni che io credo che nel rispetto dell’autonomia reciproca e della dignita’ di ciascuna, debbano pero’ operare in modo concorde per il conseguimento e il raggiungimento di quegli obiettivi che non possono che essere condivisi”.
“In materia di intercettazioni – ha poi dertto Sabelli – si discute, c’e’ una legge delega sulla quale noi abbiamo espresso delle critiche per quanto riguarda il carattere generico delle linee guida. Gli interventi – ha spiegato – che sono stati approvati da una Camera attendono di essere licenziati anche dall’altra Camera e segnano un’ inversione di tendenza, ma sono norme non sufficienti a nostro parere soprattutto sul fronte investigativo. Occorre essere piu’ determinati, occorre che sulla corruzione si intervenga con quegli stessi strumenti che oggi noi applichiamo alla mafia, alla criminalita’ organizzata”.