Sindaco Pascuzzi interviene per scongiurare chiusura sede call center a Soveria Mannelli

Giuseppe Pascuzzi

Giuseppe Pascuzzi

Soveria Mannelli – “Come amministrazione comunale di Soveria Mannelli siamo disponibili ad andare incontro alle esigenze della Infocontact per il mantenimento dei posti di lavoro che la società ha nel nostro comune”. Lo afferma il sindaco del centro del Reventino, Giuseppe Pascuzzi, raccogliendo e facendola propria la preoccupazione di venti lavoratori della sede locale di Infocontact, una delle realtà occupazionali che insistono sul territorio comunale, che hanno espresso in una missiva la loro preoccupazione per la paventata perdita del posto di lavoro.
Da qui l’appello di Pascuzzi all’Abramo Customer Care spa, titolare della società che ha acquisito la quota di Infocontact, per valutare insieme eventuali soluzioni al fine di scongiurare che venti famiglie subiscano la pesante scure della crisi.

“Da parte nostra – aggiunge Pascuzzi – siamo consapevoli che la perdita di questi posti di lavoro rappresenteranno un ennesimo colpo alla già fragile economia del nostro territorio ed anche il paventato spostamento in altra sede del personale non sarebbe accettabile, vista la già esigua retribuzione. Ecco perché ci dichiariamo sin da ora disponibili ad un incontro con Abramo per valutare insieme la possibilità di trovare e concedere locali idonei ad ospitare la sede Infocontact di Soveria Mannelli”.
Il sindaco di Soveria Mannelli ed i primi cittadini di Filadelfia, Serra San Bruno, San Pietro a Maida e Stefanaconi, hanno inviato una lettera all’assessore regionale allo sviluppo economico, lavoro, formazione e politiche sociali, Carlo Guccione, e per conoscenza all’Abramo customer care spa, in cui si chiede l’avvio di un tavolo “per discutere e definire questa delicatissima vicenda che rischia di creare una situazione devastante dal punto di vista economico e sociale” ed annunciando, “in attesa di un riscontro alla presente”, di essere “pronti ad ogni ulteriore azione a tutela dei diritti e degli interessi dei lavoratori e delle nostre città”.

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