Polizia: Sap, quale pensione per i poliziotti?

assemblea-sap-pensioniCatanzaro – Ampia approvazione e partecipato interesse ha riscosso il seminario dal titolo “la pernsione per il personale della polizia di stato” promosso dalla segreteria provinciale del S.A.P. (Sindacato Autonomo di Polizia) di Catanzaro e tenutosi martedì scorso presso la Sala Conferenze del Polifunzionale della Polizia di Stato.
Oltre ad una massiccia presenza di poliziotti di ogni età e qualifica, si è registrata la gradita adesione di numerosi appartenenti alle altre Forze di Polizia.
Ai partecipanti sono state fornite ampie delucidazioni in ordine al T.F.R. ed alla pensione complementare, informazioni su quali siano gli elementi o i periodi utili per la formazione della rendita, su quale sistema pensionistico sarà applicato ai fini del calcolo della pensione e su come si determinano l’entità della buonuscita, infine agli interessati è stata altresì calcolata la tempistica necessaria per accedere alla pensione.
Nel corso del convegno – si legge in una nota stampa ufficiale diffusa al termine del lungo dibattito – il relatore dr. Stefano Paoloni, Presidente Nazionale del SAP, raccogliendo l’ormai crescente senso di frustrazione e di inappagamento della categoria, oltre ad auspicare una nuova stagione politica che tenda finalmente al risanamento, all’equità sociale, al rigore ed alla sobrietà, all’efficienza della macchina amministrativa, ha ribadito che il Sindacato Autonomo di Polizia profonderà ogni energia per sostenere nei modi e nelle opportune sedi, una celere e seria riforma pensionistica che preveda la partenza della previdenza complementare ed incassare il tanto agognato Riordino delle carriere.
A chiusura dei lavori il moderatore Sergio Riga, Segretario Provinciale del SAP, ha annunciato che il suo sindacato predisporrà nei prossimi giorni presidi di piazza per sensibilizzare gli italiani sul depotenziamento delle Forze dell’Ordine e sull’inarrestabile depauperamento delle risorse organiche e materiali praticato anche da questo Esecutivo, oltre che contestare in maniera vibrante ed eventualmente eclatante gli incessanti sperperi prodotti dall’apparato politico-amministrativo ed in particolare dalla singolare anomalia tutta italiana di avere troppe Forze di Polizia, considerato che la soppressione del Corpo Forestale dello Stato ad opera del Governo Renzi si è rivelata nient’altro che una mera operazione demagogica di maquillage.