La stazione carabinieri quale presidio di sicurezza e legalità

Reggio Calabria – Da sempre l’Arma dei Carabinieri trae la sua linfa vitale dal contatto con la gente e si avvale, per la sua funzione di prevenzione e rassicurazione sociale, di una fitta e capillare rete di Comandi, il cui elemento fondamentale è costituito dalla Stazione che, specie nei centri più piccoli, rappresenta l’unico presidio di riferimento per la cittadinanza, simbolo della legalità e della visibile presenza dello Stato.
Tutto ciò trova particolare riscontro nella Regione Calabria, il cui territorio, caratterizzato da una vulnerabilità infrastrutturale e una complessità morfologica tra le più alte in Italia, esalta maggiormente la naturadell’Arma dei carabinieri – forza di polizia a competenza generale presente in maniera capillare su tutto il territorio nazionale-e la sua propensione alla “prossimità” – peculiare attitudine che connota l’agire concreto del Carabiniere, in grado di porsi in ascolto delle persone per coglierne le preoccupazioni e soddisfarne i bisogni emergenti.
Due capacità tanto rare quanto imprescindibili dell’essere e dell’agire del carabiniere, che la gente riconosce all’Arma e a cui non rinuncia ininterrottamente da oltre due secoli,ma ancor più al giorno d’oggi, in cui la pervasività della criminalità organizzata, la trasgressività dei comportamenti sociali e le apprensioni economiche condizionano la percezione della sicurezza e la coesione sociale.
Le Stazioni Carabinieri, con la loro diffusione capillare, esaltano la capacità di “leggere” il territorio, interpretarne le esigenze e le aspettative, adottando iniziative aderenti e tempestive.
Un modello, alla cui esaltazione ha puntato fin da subito il Comandante della Legione Carabinieri Calabria, Gen. D. Pietro Salsano, il quale, oltre a non far mancare un adeguato sostegno logistico e prodigarsi per garantire più confortevoli soluzioni infrastrutturali, si adopera affinché ogni attività di pianificazione, gestione e controllo sia improntata a sostenere la vocazione di prevenzione e di rassicurazione sociale delle unità operative elementari dell’Arma.
Costituiscono puntuale riscontro di questa azione d’indirizzo, recenti attività di polizia giudiziaria condotte nel reggino a Cittanova, a salvaguardia della pietas per i defunti, o a Rizziconi, a tutela degli anziani vittime di molestie, tutte attività scaturite dalla capacità propria dei militari in forza alle Stazioni di porsi qualiattentiinterpreti dei bisogni delle comunità, fornendo loro quel sostegno e quella vicinanza che da sempre l’Arma garantisce alla popolazione.
Una prossimità – quella che lega l’Arma al cittadino – costruita giorno dopo giorno e caratterizzata da quelgarbo e da quella correttezza che rendono credibili anche la fermezza e la determinazione quando necessarie.
Le Stazioni Carabinieri rappresentano, dunque, col loro quotidiano e silenzioso impegno un baluardo a tutela della sicurezza e della legalità, e traggono il loro entusiasmo nell’operare dall’orgoglio e dalla soddisfazione di fare integralmente parte delle comunità locali in cui sono inserite,corrispondendo con i fatti all’impareggiabile credito di fiducia, che i cittadinida sempre accordano all’Arma dei carabinieri, quale insostituibile e più alta fonte di gratificazione.