Anche il sindaco di Girifalco in udienza da Papa Francesco con Asmel

Girifalco – C’era, anche, il primo cittadino di Girifalco, Pietrantonio Cristofaro, accompagnato dal vicesindaco Alessia Burdino, tra i sindaci dell’Asmel (Associazione per la Sussidarietà e la Modernizzazione degli enti locali) ricevuti in udienza da Papa Francesco nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico a Roma.
Nel suo discorso il Santo Padre ha evidenziato come i cittadini dei piccoli Comuni «scontano divari importanti in termini di opportunità, e questo resta una fonte di diseguaglianza» che spesso «spinge la parte più intraprendente della popolazione ad andarsene».
«A restare – ha detto – sono soprattutto gli anziani e coloro che più faticano a trovare alternative. Di conseguenza cresce in questi territori il bisogno di Stato sociale, mentre diminuiscono le risorse per darvi risposta». Epperò, ha evidenziato il Pontefice, «è nelle aree interne che si trova la maggior parte del patrimonio naturale che sono dunque di importanza strategica in termini ambientali».
Papa Francesco dopo aver sottolineato i punti critici ha ricordato che «sono proprio le aree marginali quelle che possono convertirsi in laboratori di innovazione sociale, a nuove forme di agricoltura, alle esperienze di welfare di comunità».
Agli amministratori di questi territori ha consigliato di«ricercare nuovi rapporti tra pubblico e privato, in particolare il privato sociale e di sfruttare al meglio le nuove tecnologie, a partire dall’intelligenza artificiale. Possiamo immaginare quanto benefica questa potenza potrebbe risultare se utilizzata non per la distruzione, ma nella logica della cura delle persone, delle comunità, dei territori».
Parlando della cura, Papa Francesco si è detto ancora una volta preoccupato per le poche nascite nel nostro Paese così come in Europa: «L’Italia, la Spagna, hanno bisogno di bambini. Pensate che uno di questi Paesi mediterranei ha l’età media di 46 anni. Dobbiamo prendere sul serio il problema, perché si gioca il futuro della patria. Fare figli – ha concluso il Pontefice – è un dovere per sopravvivere, per andare avanti».
Una riflessione profonda, un momento di grande emozione che ha visto la comunità di Girifalco, rappresentata dall’Amministrazione Comunale, protagonista di un importante appuntamento.
Nel corso del saluto al Pontefice, il sindaco gli ha donato il libro “Molti secoli di Girifalco” scritto da Pino Vitaliano e Ulderico Nisticò con una dedica speciale “A Papa Francesco, dona la tua carezza alla comunità per la quale ti invoco: Girifalco”.