Lamezia: Fondazione Terina, udienza gup  non luogo a procedere

Lamezia Terme – Si è conclusa con cinque sentenze di non luogo a procedere (perché il fatto non sussiste) la vicenda giudiziaria che ha coinvolto alcuni professionisti operanti, negli anni 2014/2016, presso la Fondazione Mediterranea TerinaOnlus e, nello specifico, il Dr. Antonio Mariano Burgo, difeso dall’Avv. Francesco Gambardella,il Dr. Pasqualino Burgo, difeso dall’Avv. Luca Scaramuzzino, il Dr. Morello Giuseppe, difeso dall’Avv. Salvatore Priola, il Dr. Tommaso Antonio Mendicino, difeso dall’Avv. Domenico Zaffina,il Dr. Carmine Rizzuto, difeso dall’ Avv. Aceto.
Gli imputati erano accusati – a vario titolo ed ognuno nelle rispettive qualità – di falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.
In particolare, secondo la postulazione accusatoria formulata dall’Ufficio di Procura, il Morello Giuseppe, in qualità di Esperto Tecnico Scientifico nominato dal M.I.UR., avrebbe attestato falsamente l’avvenuta conclusione di un progetto di valenza strategica; mentre gli altri imputati, ciascuno nella propria qualità di RUP, avrebbero formato i certificati di regolare esecuzione delle opere relativi ad una serie di procedure attestando ideologicamente fatti in parte non rispondenti al vero per ciò che riguarda il reale soggetto esecutore dei lavori indicato nell’appaltatore in luogo del diverso esecutore.
Contrariamente alla richiesta di rinvio a giudizio formulata dal rappresentante della Pubblica Accusa, Dr. Giuseppe Falcone, i difensori degli imputati hanno rilevato l’assoluta insussistenza dei reati contestati e, pertanto, il Gup di Lamezia Terme, nella persona del Dott. Francesco De Nino, ha emesso nei confronti di tutti gli imputati sentenza di non luogo a procedere, avvalorando, così, la piena legittimità e l’esatta esecuzione del progetto di formazione e potenziamento denominato ResearchInfrastructure for Food Life and Safety, avviato dall’allora management della Fondazione Terina.