Montagna: il bilancio della sezione Cai di Cosenza

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Cosenza – “La sezione del Club Alpino Italiano di Cosenza “G. Barracco” nell’anno 2014 ha messo a disposizione energie per la conoscenza e tutela della montagna, grazie all’impegno dei membri del direttivo, dei direttori di gita, dei componenti delle Commissioni e dei Gruppi, dei tanti collaboratori che hanno reso possibili tante iniziative, interpretando il giusto spirito di gruppo e di collaborazione di chi si iscrive ad un’associazione di volontariato non per ricevere, ma per dare”. Lo si legge in una nota diffusa oggi dallla sezione cosentina del Club Alpino Italiano di Cosenza. “Il ruolo encomiabile ricoperto da molti soci, innamorati della montagna e con la voglia di mettersi in gioco, ha consentito di proporre e realizzare importanti obiettivi”, si legge ancora nella nota, in cui si specifica quanto il Cai sia utile per “tutelare il nostro “patrimonio” montano”. “In questo momento il nostro volontariato non e’ solo passione per la montagna – si legge ancora nel comunicato – ma una scelta etica che trascende tutte le logiche utilitaristiche”. Anche se, si legge ancora, “purtroppo, il rispetto del bene comune non appartiene alla nostra cultura”. “Noi siamo certi che l’utilizzo “sostenibile” di questo patrimonio puo’ creare prospettive di lavoro ai giovani ed alle generazioni future – conclude la nota firmata da Mario Mele, presidente della sezione cosentina del Cai – al fine di evitare che i giovani cerchino e trovino lavoro altrove”.