Reggio Calabria – Chiara Rizzo ha dato il consenso alla riunione del processo che la vede imputata a Reggio Calabria nell’ambito dell’inchiesta denominata Breakfast con quello, nato dalla stessa inchiesta, che vede imputato l’ex ministro Claudio Scajola. Chiara Rizzo, moglie dell’ex deputato di Forza Italia Amedeo Matacena, e’ accusata di procurata inosservanza di pena e intestazione fittizia di beni, perche’ secondo l’accusa avrebbe agevolato le manovre tese a prolungare la latitanza del marito, fuggito a Dubai dopo la condanna definitiva a 5 anni, recentemente ridotta a 3, per concorso in associazione mafiosa. Scajola e’ accusato di procurata inosservanza di pena. Dopo il consenso dato stamani dalla Rizzo, quindi, il processo e’ stato rinviato al 25 marzo prossimo, in quella sede si dovra’ decidere sulla riunione. Nel frattempo la lista dei testi del pm della DDA Giuseppe Lombardo e’ stata notevolmente ridimensionata mentre quella della Rizzo e’ stata accolta integralmente, e dovranno essere sentiti tra gli altri anche Gemajel, Dell’Utri e Berlusconi. A seguito dell’opposizione della difesa di Chiara Rizzo, gli avvocati Bonaventura Candido e Carlo Biondi, e’ stata rigettata la richiesta del pm dell’acquisizione delle annotazioni di servizio della polizia giudiziaria.