Padre Fedele: le accuse e l’arresto nel 2006, oggi l’assoluzione

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Cosenza – Era la mattina del 23 gennaio 2006 quando fu arrestato, dalla polizia di Cosenza, padre Fedele Bisceglia. Gli agenti lo ammanettarono nell’Oasi Francescana, che aveva costruito con i soldi raccolti per le strade della citta’, solo denaro di offerte volontarie dei cittadini. L’Oasi, un palazzone di 5 piani sorto su un terreno anche questo donato, ospitava, gratuitamente, poveri, immigrati e derelitti, che vi ricevevano cure e cibo. Una suora, 24 ore prima, lo aveva denunciato per una serie di violenze sessuali, alcune, secondo l’accusa, compiute insieme ad altri, e anche con il suo segretario, Antonio Gaudio. Che poi ricevette anche altre accuse simili, per le quali oggi e’ stato definitivamente condannato. Il fatto scosse l’opinione pubblica e riempi’ per mesi giornali e televisioni, anche nazionali. Si parlo di intercettazioni piccanti e video, che pero’ non furono mai trovati. La Chiesa lo spoglio’ subito dell’abito talare e l’Oasi Francescana passo’ di mano, cambiando anche nome. Si tiro’ in ballo anche un magistrato, che poi usci’ dall’inchiesta. Una vicenda davvero complessa, con colpi di scena, testimoni nuovi e altri che sparivano, che si concluse con la condanna, in primo e secondo grado, di Padre Fedele e del suo segretario. Condanna annullata, con rinvio, dalla Corte di Cassazione. Padre Fedele si dichiaro’ sempre innocente, inscenando anche delle proteste eclatanti. Oggi l’epilogo, con la sua assoluzione per l’insussistenza del fatto. In attesa di conoscere le motivazioni esatte della sentenza.
Padre Fedele: la gioia dell’ex frate, “io perdono tutti”
“Dire che sono contento e’ troppo poco”. Lo ha detto all’Agi Padre Fedele Bisceglia, che oggi e’ stato assolto dall’accusa di violenza sessuale ai danni di una suora. “La prima cosa che ho fatto e’ andare al santuario della Madonna della Catena, a Laurignano – ha detto padre Fedele – per pregare la Madonna. Io ho pregato la Madonna perche’ le autorita’ ecclesiastiche mi diano di nuovo cio’ che mi hanno tolto – ha detto l’ex frate – e ricordate che io perdono tutti e spero di incontrare presto la suora, che invito a convertirsi. E voglio anche ricordare Antonio, il mio segretario, che e’ stato condannato – ha detto padre Fedele – ma voglio dire che lo abbraccio, perche’ e’ un bravo ragazzo. Per tante notti non ho dormito – ha concluso Padre Fedele – ma credo che, per la gioia, non dormiro’ neanche stanotte”.
Padre Fedele: avvocato, poteva essere assolto 9 anni fa
“Siamo davvero molto soddisfatti, e anche stanchi per il lavoro svolto. Ma ne valeva la pena”. Lo dice all’Agi Eugenio Bisceglia, uno degli avvocati, insieme a Franz Caruso, di Padre Fedele Bisceglia, oggi assolto dalle sue accuse di violenza sessuale ai danni di una suora. “Voglio ringraziare anche i colleghi del mio studio e anche Andrea Felci della Lormar di Roma, un’agenzia di investigazioni che ci ha datto una mano molto importante – dice ancora il legale – ma soprattutto voglio dire che tutto questo si poteva evitare. Gia’ 9 anni fa, solo leggendo per bene le carte – dice l’avvocato – si poteva assolvere Padre Fedele, risparmiando tempo e fatica”.

Padre Fedele: sindaco Cosenza, “dimostrata sua innocenza”
“Sono sinceramente contento di apprendere che padre Fedele Bisceglia sia stato assolto nel processo di appello di secondo grado che lo vedeva imputato, dopo che la Cassazione aveva gia’ annullato la precedente condanna”. Lo afferma Mario Occhiuto, sindaco di Cosenza, citta’ dove subito la notizia di assoluzione “perche’ il fatto non sussiste” ha scatenato nell’opinione pubblica un’ondata di soddisfazione a cominciare dalla rete. “Non abbiamo mai dimenticato le tante buone opere che Fedele ha prodotto a Cosenza – afferma Occhiuto – dedicandosi ai poveri, agli emarginati, agli ultimi. Di tutte queste opere rimangono segni tangibili e siamo pertanto felici che oggi, dopo una lunga e dura battaglia legale, il frate abbia potuto dimostrare la propria innocenza”.

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