Sedicenne ucciso da ecstasy: questore, Cocorico’ chiuso 4 mesi

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Roma – Chiusura per 4 mesi del locale Cocorico’ di Riccione. Questo il provvedimento del questore di Rimini, dopo la morte del 16enne ucciso da un’overdose di ecstasy. Il Codacons rileva che “il questore ha accolto in pieno la nostra richiesta: all’indomani della tragica morte, infatti, avevamo chiesto la chiusura immediata della discoteca e la verifica di eventuali responsabilita’ del locale in merito alla diffusione di droga all interno della struttura e ai mancati controlli”.
La chiusura disposta dal questore per un periodo di 4 mesi, secondo l’associazione di consumatori, e’ pero’ “una sanzione leggera, soprattutto se rapportata alla gravita’ del tragico episodio avvenuto lo scorso 19 luglio: ora chiediamo alle forze dell’ordine – afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi – controlli a tappeto nelle principali discoteche dell’Emilia Romagna e del paese, volti a verificare la diffusione di sostanze stupefacenti all’interno di tali locali e a punire con la chiusura le strutture che non riusciranno a prevenire ed evitare lo spaccio di droghe”.

Gli uomini della divisione Polizia Amministrativa e sociale della Questura di Rimini hanno notificato al Cocorico’ il provvedimento questa mattina all’alba. La misura si inserisce nel quadro delle attivita’ messe in campo dalla questura, gia’ all’indomani della morte del 16enne, residente a Citta’ di Castello: sono stati raccolti elementi e materiale utile a predisporre il provvedimento che impone la chiusura temporanea dell’attivita’, da domani per 120 giorni. Il lavoro degli uomini della Divisione Polizia Amministrativa e sociale della Questura di Rimini ha consentito, grazie anche alla relazione del 24 luglio del Comando provinciale dei Carabinieri di Rimini, di recuperare e ricostruire gli ultimi due anni di sequestri, arresti e interventi del 118 effettuati presso lo stesso locale.

In un comunicato, la polizia spiega che “l’attenzione della Questura si e’ concentrata principalmente nei pressi dei locali notturni di Rimini e di Riccione dove abitualmente si riversano nei fine settimana migliaia di ragazzi provenienti da tutta Italia. Per tale motivo e’ stato quindi predisposto un articolato sistema di controlli, che partendo dalle stazioni, dai caselli autostradali e dalle principali arterie stradali e arrivando sino ai locali di divertimento della provincia di Rimini, ha vigilato sul percorso che i giovani normalmente attraversano nei fine settimana, garantendo loro sicurezza e incolumita’”. Solo nel fine settimana, “i poliziotti hanno cosi’ identificato e controllato oltre 392 persone e fermato nei 12 posti controllo predisposti, oltre 230 auto, 8 sono le patenti ritirate nei confronti di conducenti che guidavano il veicolo sotto l’influenza di alcol”. Durante i controlli effettuati poi nelle immediate vicinanze delle discoteche infatti i poliziotti hanno effettuati i controlli antidroga: sono circa 12 i ragazzi trovati in possesso di sostanza stupefacente per i quali “si sta procedendo secondo le disposizioni dell’arti. 75 delle disposizioni del testo unico antidroga, essendo la quantita’ rinvenuta necessaria per l’uso personale”.
Al termine del servizio, “gli uomini della Divisione Polizia Amministrativa e sociale della Questura di Rimini hanno provveduto a notificare nei confronti del gestore del noto locale notturno riccionese Cocorico’ il provvedimento di chiusura dell’attivita’ per 120 giorni emesso dal Questore di Rimini”.

“La misura – si legge nella nota – si inserisce nel quadro delle attivita’ messe in campo dalla Questura di Rimini, gia’ all’indomani della triste vicenda che ha portato al decesso del minore di Citta’ di Castello, che ha consentito di raccogliere elementi e materiale utile a predisporre il provvedimento che impone la chiusura temporanea dell’attivita’. Il complesso lavoro degli uomini della Divisione Polizia Amministrativa e sociale della Questura di Rimini ha consentito – grazie anche alla relazione del 24 luglio del Comando provinciale dei Carabinieri di Rimini – di recuperare e ricostruire gli ultimi due anni di sequestri, arresti, interventi del 118 effettuati presso il locale di divertimento”.
Il provvedimento in questione “nasce quindi dalla necessita’ di contrastare tutti quegli aspetti devianti volti a modificare o addirittura a porre in pericolo la tutela dei dettami posti alla base della Carta Costituzionale, quali diritti fondamentali ed irrinunciabili dei cittadini, ripristinando, mediante l’adozione di un provvedimento urgente, a tutela di primari interessi quali l’ordine e la sicurezza pubblica, la moralita’, il buon costume e la sicurezza dei cittadini, anche quelle percezioni, assunte dalla maggioranza dei cittadini in ordine a concetti etici e morali, oltre che nel caso del concetto stesso di sicurezza pubblica. Il provvedimento ha lo scopo fornire tutela ai soggetti minorenni nei confronti dei quali appare incontestabile la particolare attenzione che la normativa nazionale (e in primis la Costituzione della Repubblica Italiana) e internazionale (cfr. a titolo esemplificativo la Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo, adottata dall’Assemblea Generale delle Na-zioni Unite il 10 dicembre 1948) rivolge loro, essendo i minori persone certamente piu’ fragili e vulnerabili rispetto alle altre e, per tale motivo, soggette, ben piu’ di altre, a sfruttamento ed abusi da parte di altri soggetti”.