Lamezia, ponte chiuso in zona Timpone. Pd su appello residenti

Lamezia Terme – Da alcuni giorni, è stata chiusa al transito dei pedoni, per annunciati interventi di messa in sicurezza, la passerella di legno della zona “Timpone”, che collega quell’area della città con Via S. Lucia. Essendo una zona oggettivamente di difficile accesso e transito, il ponte è fondamentale per i residenti e per quanti, con l’arrivo delle belle giornate, vogliono fare passeggiate anche in quella parte del centro storico.
Diverse le segnalazioni degli abitanti del centro storico per via del disagio che riscontrano considerata la chiusura del ponte che unisce via Conciapelle con la Judeca, una sorta di “scorciatoia” per i residenti della zona. Un appello raccolto anche da Gennarino Masi, segretario cittadino del PD che, in una nota, ricorda la storia dei “ponti chiusi” per messa in sicurezza nella nostra città, secondo il quale “ci dice chiaramente che si chiude per non riaprire mai: basti vedere la passerella di legno di parco Mastroianni, che la precedente amministrazione Mascaro aveva chiuso nel 2017 e che ancora oggi è chiusa, nonostante i ripetuti appelli dei residenti della zona e di quanti frequentano il parco. Pochi mesi fa, ci eravamo recati proprio nella zona del Timpone insieme ad alcuni residenti e avevamo sollecitato questa amministrazione a compiere un intervento di monitoraggio e di messa in sicurezza dei punti più critici del territorio cittadino, in particolare di quelle aree proprio come la zona del Timpone che presentano maggiori difficoltà per l’accesso e il transito, maggiori criticità sul fronte della sicurezza delle abitazioni e delle persone, con il rischio di isolare i residenti e l’intera area rispetto al resto della città”.
“Nulla è stato fatto – prosegue – in questi mesi dall’amministrazione Mascaro e, come sempre, quando ci si trova a dovere intervenire d’urgenza mettendo cancelli e transenne, è segnale evidente che non si è lavorato sul fronte della programmazione e della messa in sicurezza. Sollecitiamo, pertanto, ancora una volta l’amministrazione comunale a fare presto e a intervenire prima possibile per mettere in sicurezza l’area, riaprire l’accesso alla passerella e consentire la piena fruibilità per i residenti di quella zona e per le associazioni culturali che spesso realizzano visite guidate e percorsi in quell’area di notevole interesse storico. Chiediamo un’inversione di rotta: basta rattoppi e soluzioni di emergenza, si lavori sulla pianificazione e la programmazione”.