San Mango D’Aquino: omicidio colposo Ganino definito in Cassazione

corte-cassazioneLamezia Terme – Dopo oltre dieci anni di battaglia giudiziaria la Cassazione ha chiuso, con la emissione della sentenza, l’infinita vicenda processuale penale che concerne la morte del povero Pietro Ganino, ragazzo all’epoca di anni 15, deceduto per il crollo di un muro in blocchi di calcestruzzo facente parte quale recinzione del complesso dell’Istituto Comprensivo Manfredi di San Mango D’Aquino.
Il procedimento penale,all’epoca iniziato contro quattro imputati e precisamente Emilio Fanello, titolare dell’omonima impresa edile appaltatrice, Pasquale Caruso, nella qualità di collaudatore, Architetto Giuseppe Moraca, tutti di Lamezia Terme e Ingegnere Luigi Trunzo da San Mango D’Aquino nella qualità di direttore dei lavori, era stato sdoppiato in due diversi procedimenti svoltisi entrambi con rito abbreviato davanti il Giudice dell’udienza preliminare di Lamezia Terme in persona diversa.
Nel primo procedimento era stata emessa sentenza penale di condanna in data 7 febbraio 2008 a carico di Emilio Fanello e Pasquale Caruso, condannati alla pena di 4 mesi di reclusione ed al risarcimento dei danni da liquidarsi in separata sede.
Detta sentenza era stata confermata dalla Corte di Appello di Catanzaro in data 4 giugno 2010, con definitiva convalida della Suprema Corte di Cassazione in data 13 maggio 2011.
Il secondo procedimento penale aveva avuto invece una prima sentenza di assoluzione del 30 aprile 2011, riformata poi dalla sentenza penale in appello del 29.1.2014 e quindi con definitiva sentenza della Corte si Cassazione, Quarta Sezione, dell’8.10.2015 che sostanzialmente ha confermato la responsabilità del sinistro anche a carico dei due professionisti Architetto Moraca ed Ingegnere Trunzo.
In definitiva sono state accolte le istanze avanzate dalle parti civili eredi Ganino, sempre rappresentati nei due processi ed in ogni sede dagli Avvocati Ortensio Mendicino e Gabriele Ruffino del Foro di Lamezia Terme.
Il Tribunale Civile di Lamezia Terme dovrà ora quantificare i danni conseguenti al decesso del povero Ganino.

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