‘Ndrangheta: De Raho, solo 3 magistrati per misure prevenzione

confisca-reggio-conferenzaReggio Calabria – “Voglio sottolineare come il Tribunale misure di prevenzione composto da soli tre magistrati sia in grado di emettere provvedimenti di una portata veramente disgregativa delle cosche presenti sul territorio”. Lo ha detto il procuratore capo della Procura della Repubblica, Direzione distrettuale antimafia, di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho, nel corso della conferenza stampa tenuta oggi per illustrare la confisca di primo grado per un totale di 214 milioni di euro a carico dei due imprenditori reggini Pietro Siclari e Pasquale Rappoccio.
“Abbiamo sempre detto – ha aggiunto Cafiero – che le cosche vanno colpite attraverso le misure cautelari personali, ma sopratutto alle cosche bisogna sottrarre il denaro e le disponibilita’ economiche e finanziarie, tutto cio’ che consente peraltro alla gente di avere il metro di come essere criminali non paga. Perche’ non solo si finisce nelle patrie galere, quando non si venga uccisi prima, ma in piu’ si perde tutto cio’ che e’ stato acquistato nel corso dell’attivita’ criminale. Questo – ha proseguito il procuratore capo – e’ il merito dei giudici che con il loro altissimo sacrificio riescono a raggiungere traguardi di questo tipo. Si pensi che il Tribunale di Reggio Calabria e’ nei primi tre tribunali d’Italia che emettono provvedimenti di sequestro e confisca. E’ nel panorama nazionale l’ufficio piu’ efficiente, se si tiene conto che e’ costituito da soli tre magistrati. Bisogna comprendere quanto difficile e’ il lavoro di questi tre magistrati, i quali non riescono a fronteggiare tutto il lavoro che viene riversato su di loro, pur tuttavia – ha concluso Cafiero de Raho – individuando delle priorita’ riescono ad arrivare a risultati straordinari come quello di oggi”.

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