Flessione del mercato immobiliare a Crotone e provincia

cz-agenziaentratesedeCrotone – Nel primo semestre 2015 si registra un calo del 21% fra le compravendite di abitazioni nella provincia di Crotone rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In termini assoluti il numero di unità immobiliari scambiate è pari a 315. Il dato costituisce il nuovo minimo storico, registrando di gran lunga il peggior dato a livello regionale.
La regione complessivamente contiene le perdite al -3,2% poiché la crescita del mercato sulla provincia di Cosenza (2.028 transazioni) riesce a compensare il calo delle province di Catanzaro (789 transazioni) e Crotone (315 transazioni). Sostanzialmente stabili i mercati delle province di Vibo Valentia (406 transazioni) e Reggio Calabria (1.131 transazioni, con marcate differenze di segno fra capoluogo e resto della provincia).
I dati sono riportati nello studio pubblicato oggi dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate e consultabile sul sito Internet www.agenziaentrate.gov.it.
Focus – Nei primi sei mesi del 2015 la quota di mercato dell’intera provincia crotonese continua a diminuire, rappresentando il 6,8% del mercato regionale. In termini assoluti si parla di 315 transazioni su 4.670; di queste, 127 sono riferite al capoluogo Crotone e 188 al restante territorio provinciale. In entrambi i casi si parla di un calo superiore al 20%.
Anche in fase negativa, il capoluogo continua a rappresentare il 40% del mercato immobiliare residenziale provinciale. Le restante quota è sostanzialmente assorbita dalle tre macroaree maggiori
(Ampollino, Cirotano e Baia magnogreca) che complessivamente definiscono il 47% del mercato. Alle macroaree minori (Acerenthia, Valle del Neto, Valle del Tacina, Vette del Marchesato) afferisce il restante 13%. I comuni più dinamici della provincia, dopo il capoluogo, sono Isola Capo Rizzuto e Cirò Marina.

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