‘Ndrangheta: affiliati a Tivoli, “nostro clan di razza superiore”

carabiniere-auto-15Roma – “La mia razza ha altre che sono della sua importanza ma nessuna superiore”. E’ una delle frasi, in stretto dialetto calabrese, intercettate dai carabinieri della compagnia di Tivoli e contenute nelle indagini che hanno permesso di sgominare un gruppo di malviventi ritenuti collegati con la cosca della provincia di Reggio Calabria. Al centro della vicenda e’ colui che pronunciava quella frase, Luca Cosmo, 34 anni, reale proprietario del bar centrale di Tivoli; accanto a lui ci sono Franco Neroni, Christian D’Angelo ed un soggetto ancora ricercato in queste ore dagli investigatori. Tutti e quattro sono accusati del traffico di stupefacenti, associazione per delinquere e l’aggravante dell’articolo sette. Altri soggetti coinvolti sono: Endri Sulaj, Rocco Esposito, Taison Fudorovic. Gli arresti domiciliari sono stati disposti per la fidanzata di Cosmo, Raffaella D’Angelo e Paolo Proietti, che e’ cognato di Neroni. Gli accertamenti sono stati coordinati dal pm Francesco Minisci e dall’aggiunto Michele Prestipino. Le indagini sono state seguite dal colonnello Luciano Magrini, i capitani Andrea Cinus e Gianluca Ceccagnoli.