Capodanno: Cia, a tavola si spenderanno 1,4 mld (+20%)

centro-commerciale-lt4Roma – Lenticchie, cotechino o zampone, panettone e spumante: gli italiani sono pronti a festeggiare l’arrivo del nuovo anno con un menu’ tutto “made in Italy”. Dove a vincere sara’ la cucina locale, a vantaggio delle tradizioni ma soprattutto del portafoglio. Perche’ tra le spese del Natale appena passato le famiglie opteranno per una tavola “anti spreco”, scegliendo prodotti classici del territorio e contenendo il budget medio entro i 25 euro a persona. Lo afferma la Cia-Agricoltori Italiani alla vigilia di San Silvestro. Nel dettaglio, saranno piu’ di due italiani su tre a festeggiare tra le mura domestiche, a casa di amici o parenti, spendendo in totale oltre 1,4 miliardi di euro per allestire il cenone di Capodanno (comunque ben il 20% in piu’ dell’anno scorso), mentre il 18% degli italiani scegliera’ ristoranti, trattorie o agriturismi per attendere l’arrivo del 2016. In ogni caso, che sia in un locale o a casa, non si fara’ a meno dei piatti simbolo: quindi cotechini e zamponi (con una preferenza piu’ marcata per i primi, scelti in due casi su quattro) ma soprattutto lenticchie, tradizionali e convenienti, con un consumo stimato pari a 5 milioni di chili. Il tutto accompagnato dalle immancabili bollicine, con 52 milioni di tappi di spumante che salteranno in aria con lo scoccare della mezzanotte. Ma nella “top 10” dei prodotti irrinunciabili nella notte che saluta l’anno, ci saranno anche panettone, pandoro, salsicce, anguille e capitoni, oltre che pasta all’uovo e frutta secca. Oltre il 70% degli italiani rispettera’, insomma, un menu’ tradizionale, molto legato alle diverse consuetudini territoriali, con un’attenzione al riciclo per oltre la meta’ delle famiglie -aggiunge la Cia-. In particolare, in Emilia Romagna impazzeranno i tortellini, in Piemonte gli agnolotti, in Veneto la polenta e in Lombardia i risotti. Nel Sud sara’ un trionfo di pasta fatta “a mano” e pesce fresco, mentre in Toscana vinceranno i crostini ai fegatini e la pappa al pomodoro. Menu’ locali e anti spreco vinceranno anche negli agriturismi. Secondo Turismo Verde, l’associazione agrituristica della Cia, queste lunghe festivita’ stanno premiando la vacanza in campagna, che cresce dell’8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Merito dei prezzi competitivi, con la possibilita’ di pacchetti e offerte “last minute”, ma anche della scelta di localita’ vicine. Si tratta infatti di vacanze brevi, con soggiorni di 1-2 notti per una tipologia di turismo prettamente regionale.