Parco Pollino: Cfs, 69 incendi nel 2015

pollino-cfsRotonda(Potenza) – Nel 2015 sono stati complessivamente 69 gli incendi nel Parco Nazionale del Pollino, di cui nove sul versante lucano e 60 in Calabria, concentrati tra maggio e settembre, su una superficie di circa 200 ettari di bosco (la superficie “non boscata” su cui si sono verificati i roghi è stata invece di 328 ettari). Lo ha reso noto il Corpo Forestale dello Stato. Sono state denunciate inoltre 75 persone per reati ambientali, con quattro arresti e 16 sequestri per 113 comunicazioni di reato.
I Forestali in servizio del Parco Nazionale del Pollino, durante 13.700 controlli effettuati, hanno controllato 4939 persone, ed hanno riguardato in particolare l’attività nell’area protetta, attività come il controllo coordinato del territorio ed attività in settori riguardanti i delitti contro il patrimonio, contro la fede pubblica, la persona, la pubblica amministrazione, le frodi in danno dell’unione europea. Ovviamente si è lavorato su materie tipiche quali: gli inquinamenti, le discariche e i rifiuti, il benessere e la protezione degli animali, le utilizzazioni boschive, gli incendi già accennati e la protezione civile in genere (dissesti idrogeologici, frane, polizia fluviale) ma anche materie inconsuete per il CFS come la lotta alla diffusione delle sostanze stupefacenti, il contrasto all’immigrazione clandestina ed il codice della strada. Le sanzioni per le violazioni amministrative accertate ammontano a circa 136.000 euro Come gli altri anni, il personale del CFS ha svolto i servizi disposti dal Comando Provinciale CFS di Cosenza ed altresì collaborato col Parco per informare e assistere gli escursionisti, intervenendo efficacemente in diverse operazioni di soccorso, controllato tutte le prescrizioni sulle autorizzazioni rilasciate dai Servizi Tecnici del Parco, effettuato con gli specialisti incaricati dal Parco, oltre centinaia di sopralluoghi per i danni da fauna selvatica subiti dagli agricoltori ed allevatori e verificato la regolare attività dei selecontrollori convenzionati con l’Ente per la riduzione dell’incidenza provocata dal cinghiale. Il CFS all’interno dell’area protetta si avvale anche di un reparto operativo a cavallo che oggi, grazie al Parco fruisce di una nuova sede a Frascineto; collabora al servizio “Meteomont”, con le stazioni di Campotenese e Rotonda per le previsioni meteo nazionali; è inserito come organo di Protezione Civile nel piano Neve predisposto per l’A3 SA-RC dalle Province e Prefetture di Cosenza. Il 2016 appena iniziato ha visto per il CFS del CTA i primi due arresti di bracconieri e l’inaugurazione dei nuovi locali demaniali del Comando Stazione CFS Parco di Civita. E’ in programma a febbraio, anche l’apertura della nuova sede a Cerchiara di Calabria.