Banca Nuova: Fisac, chiarezza su 750 dipendenti Calabria-Sicilia

Fisac-CgilCatanzaro – “Gli accadimenti che riguardano il gruppo Popolare di Vicenza continuano a preoccupare per le ricadute ancora non definite ma che con tutta evidenza interesseranno le presenze del Gruppo nelle regioni del Sud”. Lo affermano in una nota, le segretarie regionali di Fisac Cgil Calabria e Sicilia e il coordinamento di Banca Nuova della stessa federazione sindacale. “Proprio nel Sud – si fa rilevare – il Gruppo deve dimostrare coerenza e rispetto per i risultati che Banca Nuova ha realizzato ed offerto a B.POP.VI. anche per l’anno 2015. Risultati ottenuti grazie all’impegno e alla professionalita’ delle lavoratrici e dei lavoratori. Il continuo cambiamento del piano industriale, infatti, non lascia intravedere nulla in merito alle societa’ controllate che vedono impegnati circa 750 lavoratori tra Sicilia e Calabria. Si parla della cessione di Prestinuova (ad oggi un cartello con la scritta “vendesi”) e non si dice cosa succedera’ ai lavoratori di Servizi Bancari del polo palermitano che operano esclusivamente per detta societa’. Non si parla di Banca Nuova, se non per confermare la dismissione dei 15 sportelli che sta procedendo secondo le previsioni. Le prime 8 chiuderanno i battenti il prossimo 26 febbraio. Ma cio’ che sconforta di piu’ – scrivono le segreterie firmatarie – sono le dichiarazioni del Consigliere Delegato alla stampa: “Io ho fatto del mio meglio”. E’ una resa? E se e’ una resa, a chi? forse gli organi di vigilanza nazionali e sovranazionali devono svolgere meglio il proprio compito, ed e’ quello che auspicano Fisac Sicilia, Fisac Calabria e il Coordinamento Fisac Banca Nuova”.