Criminalità: quattro persone arrestate nel reggino dai Carabinieri

carabinieri_controlli2307Reggio Calabria – Quatto persone sono state tratte in arresto nelle ultime 24 ore in provincia di Reggio Calabria, dai carabinieri del Comando provinciale.
Con l’accusa di sottrazione o danneggiamento di cose sottoposte a sequestro, in esecuzione al provvedimento di espiazione di pena detentiva in regime domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palmi, a Melicuccà è stato tratto in arresto  Domenico Ottina’, 44 anni già noto alle forze dell’ordine. L’uomo dovrà espiare una pena di 9 mesi per fatti commessi in Rosarno nel febbraio 2009.
Mentre a Reggio Calabria, i Carabinieri hanno rintracciato e tratto in arresto Francesco Cassano, 68 anni, già noto alle forze dell’ordine, per il reato di favoreggiamento personale aggravato dalla metodologia mafiosa, in esecuzione all’ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il locale Tribunale, dovendo scontare la pena di 3 anni e 6 mesi poiché ritenuto responsabile di aver favorito la latitanza di Vincenzo Iamonte 62 anni, indicato dagli inquirenti come esponente di spicco dell’omonima cosca di ‘ndrangheta operante nel territorio di Melito di Porto Salvo, poi catturato dai militari dell’Arma nel luglio 2005.
A Gioia Tauro, i Carabinieri hanno tratto in arresto Antonio Stanganelli, 34 anni, già noto alle forze dell’ordine e ritenuto dagli inquirenti elemento di spicco della consorteria dei “Molè”, per il reato di associazione per delinquere di tipo mafioso, in esecuzione all’ordine di detenzione domiciliare, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Reggio Calabria. L’uomo dovrà espiare una pena residua di 5 mesi e 16 giorni di reclusione presso la propria abitazione.
A Scilla e Villa San Giovanni al termine di un servizio straordinario di controllo del territorio effettuato nell’ambito del piano nazionale e transnazionale “focus ‘ndrangheta”, i Carabinieri hanno tratto in arresto Domenico Morabito, 59 anni di Scilla, già noto alle forze dell’ordine, per i reati di detenzione di sostanza stupefacente, evasione e truffa, in esecuzione all’ordine di espiazione pena detentiva in regime domiciliare, emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria. Morabito dovrà scontare la condanna definitiva a 8 mesi per fatti commessi in Scilla nell’agosto del 2011. Inoltre, è stato deferito in stato di libertà Rocco Mercurio, 34 anni di Villa San Giovanni, già noto alle forze dell’ordine ed in atto sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, poiché ritenuto responsabile della violazione delle prescrizione imposte dalla citata misura di prevenzione. Inoltre i carabinieri hanno effettuate 8 perquisizioni, nonché controllate 53 persone, 29 autovetture e 2 esercizi pubblici.

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