Giornalisti: Fp Cgil, bando per lavoro gratis al Viminale? Grave

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Roma – “Grave pensare di non pagare chi lavora e, ancor piu’ grave, scoprire che a proporlo sia il Viminale. I problemi dell’immigrazione non si risolvono con la comunicazione, specie poi se si pensa di affidarla gratuitamente”. La Fp Cgil nazionale commenta cosi’ il ‘caso’ del dipartimento per le Liberta’ civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno che nei giorni scorsi ha pubblicato un bando per l’individuazione di un giornalista professionista che operi ‘a titolo gratuito’. Secondo la Funzione pubblica Cgil, “il Viminale, invece di affrontare seriamente il tema dell’immigrazione, non trova di meglio da fare che mettersi alla ricerca di un giornalista, con pluriennale e consolidata esperienza nell’area istituzionale, per lo svolgimento di gratuita attivita’ di comunicazione. Quando la questione avrebbe bisogno di scelte politiche che riguardino la gestione dei centri, la ristrutturazione del sistema per renderlo impermeabile alla criminalita’ organizzata, l’implementazione dei servizi con l’assunzione di personale per le commissioni territoriali per la protezione dei rifugiati e lo snellimento delle procedure. Invece, prosegue il sindacato, “il ministero derubrica tutto a un tema di comunicazione, per altro replicando una pratica, il lavoro gratuito, che nelle amministrazioni pubbliche si sta diffondendo, basti pensare ai recenti casi al ministero dei Beni e delle attivita’ culturali”. Le modalita’, conclude la Fp Cgil, “sono gravissime, specie se associate a un compito gravoso, in tempi in cui la comunicazione e’ strumento primario per interpretare la realta’.