Catanzaro – Il leader del Movimento Diritti Civili, Franco Corbelli, “ancora una volta profondamente colpito dalla nuova, immane tragedia di immigrati nel Mediterraneo”, chiede al Governo italiano e alla Regione Calabria di “non perdere piu’ tempo e di iniziare subito i lavori per la realizzazione a Tarsia, in Calabria, del cimitero internazionale dei migranti, il cui progetto preliminare e’ stato sei mesi fa, nell’ottobre dello scorso anno, ufficialmente presentato, dal sindaco di Tarsia, Roberto, Ameruso al Ministero degli Interni e al Presidente della Regione, Mario Oliverio, che piu’ volte si e’ pubblicamente impegnato a costruirlo. La nuova immane tragedia, provoca dolore e rabbia. Ironia del destino arriva esattamente un anno dopo la tragedia del 18 aprile 2015, che provoco’ la morte di oltre 800 migranti e i cui corpi stanno per essere tutti recuperati. Come ha reso noto oggi il Commissario straordinario per le persone scomparse, il prefetto Vittorio Piscitelli, sono state sino ad oggi recuperate 169 salme. Entro la fine di questo mese sara’ riportato in superficie il peschereccio con le altre centinaia di cadaveri. Pensando a queste salme e a tutte le vittime dei tragici naufragi, per dare una degna sepoltura a questi poveri migranti che sara’ realizzato il cimitero internazionale dei migranti, che, ricordo, lo stesso prefetto Piscitelli sta sostenendo. L’Italia dimostra al mondo il suo vero volto della solidarieta’, mentre diversi Paesi dell’Ue chiudono disumanamente le loro frontiere a quel povero e disperato popolo in fuga da guerre, persecuzioni e miseria. L’Italia continua ad accogliere e salvare ogni giorno in mare centinaia di migranti e pensa anche a quelli piu’ sfortunati che non ce la fanno a coronare il loro sogno di salvezza e perdono la vita nei naufragi. Il cimitero dei migranti per dare dignita’ alla loro morte. Purtroppo nonostante le tragedie e il problema delle centinaia di salme da seppellire e nonostante le promesse di Oliverio e del Governo i lavori per la realizzazione del cimitero tardano ad iniziare. Mentre il comune di Tarsia e’ da tempo pronto a partire. Occorre solo che il Ministero degli interni e la Regione Calabria – conclude Corbelli – finanzino finalmente la realizzazione dell’importante opera umanitaria universale, il cimitero dei migranti che, ricordo, sara’ intitolato al piccolo Aylan Kurdi, il bambino siriano morto insieme al fratellino Galip e alla giovane mamma, Rehana, le cui immagini choc hanno scosso e commosso il mondo intero”.