Mancini: 100 anni fa nasceva il leader socialista, i commenti

Giacomo Mancini

Giacomo Mancini

Cosenza – Cento anni fa nasceva Giacomo Mancini, segretario del Psi, piu’ volte ministro, parlamentare di lungo corso. La sua figura e’ stata ricordata oggi a Cosenza, la sua citta’, per iniziativa della fondazione che porta il suo nome, alla presenza di diverse personalita’ del mondo socialista, fra cui l’ex premier Giuliano Amato e l’ex vice segretario socialista, piu’ volte ministro, Claudio Signorile. Molte le dichiarazioni sulla ricorrenza. Per il presidente della Regione, Mario Oliverio, “Giacomo Mancini in tutta la sua lunga vita politica si e’ sempre ispirato a quella cultura alimentata da ideali democratici, etici e civili, all’ attenzione verso i problemi del Paese e dall’ appassionata tensione verso le irrisolte contraddizioni del Mezzogiorno e le condizioni della sua Calabria. Una cultura riformista e di governo – ha aggiunto – che ha ancorato alla “programmazione” e alla “politica del fare” anche il suo impegno come Sindaco di Cosenza, riuscendo ad imprimere alla sua Citta’ una spinta forte e decisiva verso il rinnovamento, arricchendola di opere importanti che hanno ridato prestigio alla sua storia e nuove prospettive di civilta’ ai suoi cittadini”. OLiverio ha sottolineato che Mancini, come ministro della Sanita’ “ripropose il modello di assistenza pubblica e gratuita, doto’ il Sud e la Calabria di strutture ospedaliere degne di un Paese civile, riusci’ a debellare la poliomelite attraverso l’uso del vaccino Sabin superando ritardi e resistenze di ogni genere. Come Ministro dei Lavori Pubblici affronto’, poi, con grande decisione i saccheggiatori dei suoli urbani dopo la frana e lo scandalo edilizio di Agrigento e fece approvare la legge Ponte dotando i comuni degli strumenti di pianificazione e varando una innovazione fondamentale come gli “standard urbanistici”. Seppe mettere in atto una capacita’ realizzatrice con risultati concreti come l’ammodernamento delle infrastrutture viarie in tutto il Paese e il completamento, a tempo di record, dell’autostrada del sole che tolse dall’isolamento l’intero Mezzogiorno, l’ampliamento delle strutture portuali e aeroportuali, la costruzione di sedi scolastiche e comunali, di acquedotti e di reti fognarie, di impianti di illuminazione, l’istituzione dell’Universita’ , il finanziamento e l’attuazione della legge 167 per l’edilizia economica e popolare”. “Si celebra il centenario della nascita di un uomo, un politico che ha fatto la storia tramite l’amore per la Calabria” ha scritto su Twitter, il segretario Pd Calabria, Ernesto Magorno. Per Fabio Guerriero, presidente Nazionale di “Socialisti & Democratici”, Giacomo Mancini, non solo e’ stato un autorevole esponente del Partito Socialista Italiano, ma un uomo politico che, forte di autorevolezza e competenza, ha dato al Mezzogiorno d’Italia la possibilita’ di uscire dall’isolamento industriale ed economico in cui era stato relegato, negli anni 60/70 a seguito di miopi politiche di governo. Lo spessore nazionale, e anche internazionale, – aggiunge – ha fatto si che Giacomo Mancini sin dalle sue prime esperienze politiche riuscisse a far porre al centro delle scelte di Governo la questione meridionale tanto da divenire un riferimento politico (e culturale) per molti amministratori e deputati meridionali. Basti pensare a quando fu incaricato ministro della Sanita’ e con coraggio decise di lanciare su larga scala il vaccino sperimentale contro la poliomielite del dottor Albert Sabin”.