‘Ndrangheta: D’Agostino, “io corretto, fiducia in magistratura”

DAgostino-Francesco-28Reggio Calabria – Si dice fiducioso nell’operato della magistratura e rivendica la correttezza del suo operato Francesco D’Agostino, vice presidente del Consiglio regionale della Calabria e titolare dell’azienda “Stocco & Stocco” che nella mattinata di ieri ha subito una perquisizione, domiciliare e aziendale, nell’ambito dell’indagine “Alchemia” della Dda di Reggio Calabria, che ha portato in carcere 40 persone in diverse regoni italiane. “Sia il titolo di reato che l’atto ispettivo” puntualizza oggi D’Agostino attraverso il suo legale, Guido Contestabile, non sono affatto collegati all’attivita’ politica “ma rappresentano un’ipotesi investigativa allo stato in fase embrionale che e’ stata esclusa dal GIP di Reggio Calabria, d.ssa Bennato”, la quale, si evidenzia nella nota, ha rigettato la richiesta di sequestro dell’azienda”. Un’analoga iniziativa investigativa, continua la nota, era naufragata nel passato a cagione della perfetta liceita’ dei capitali impiegati per l’avvio e la prosecuzione dell’attivita’ di impresa. Il mio assistito – continua l’avvocato – esprime piena fiducia nell’operato della magistratura, nella consapevolezza che la propria posizione, come gia’ avvenuto nel passato, sara’ totalmente chiarita; ribadisce inoltre, ancora una volta, come nell’esercizio della propria attivita’ di imprenditore, nonche’ nello svolgimento delle funzioni politiche e istituzionali, ha fondato il proprio agire sul rispetto del principio di legalita’, presupposto delle liberta’ personali, democratiche ed economiche di ogni cittadino”.
D’Agostino, “nel manifestare l’assoluto rispetto del lavoro giornalistico, chiede serenita’ di giudizio e stretta attinenza agli atti procedimentali da parte di chi e’ chiamato a informare l’opinione pubblica dei contenuti dell’indagine, evitando ricostruzioni che in taluni casi non trovano riscontro negli atti processuali”.