Lamezia: il dramma delle 106 vittime del promoter finanziario Vincenzo Torchia

I coniugi Antonio Villella e Giovanna Vecchi presenti in studio durante la trasmissione tv "Mi Manda Raitre"

I coniugi Antonio Villella e Giovanna Vecchi presenti in studio durante la trasmissione tv “Mi Manda Raitre”

“Il 23 settembre scorso ho ricevuto una telefonata dauna promoter finanziaria della Fideuram dicendomi di passare dalla filiale in via Loriedo per verificare il mio conto. Ho capito subito che era successo qualcosa ma non pensavo mai che la situazione fosse così grave”. A parlare così è la signora Giovanna Vecchi, una delle vittime della truffa ordita dal promoter finanziario Vincenzo Torchia, 48 anni di Lamezia Terme, accusato di aver fatto sparire circa 4milioni di euro. Questa mattina, la donna ha raccontato la sua drammatica storia alla trasmissione “Mi manda Rai 3”, condotta dal giornalista Salvo Sottile, spiegando a tutta l’Italia il dramma vissuto dalla sua famiglia per la truffa commessa da Torchia, al quale avevano affidato tutti i loro risparmi, circa 90 mila euro, che però adesso sono spariti nel nulla. Come è sparito nel nulla anche lo stesso Torchia.image Insieme alla signora Vecchi, in trasmissione c’era anche il marito Antonio Villella e il loro legale, l’avvocato Domenico Villella.
“Come ho chiuso la telefonata – racconta ancora la vittima della truffa – ho chiamato mio marito e insieme siamo andati a casa di Vincenzo Torchia, che abita vicino casa mia. Ho suonato ma non rispondeva nessuno. Siccome ci sono due entrate, sono andata dall’altra parte e mi sono accorta che c’era anche la Guardia di finanza. I finanzieri si sono avvicinati e mi hanno chiesto chi cercassi; quando ho detto che cercavo Vincenzo Torchia, mi hanno detto che lo stavano cercando anche loro. Da lì ho capito che era successo qualcosa di gravissimo.

Avv. Villella

Avv. Domenico Villellla

Il dramma è che Torchia è sparito nel nulla con i nostri soldi. E oltre ai nostri, si è portato via i risparmi di tantissime altre persone. Siamo tutti nella stessa barca. Noi vogliamo i nostri. Confidiamo nella banca Fideuram, che adesso ci deve tutelare”.

Oltre ai signori Antonio e Giovanna, durante la trasmissione è andato in onda un servizio girato proprio a Lamezia Terme, dove tante altre vittime hanno esternato il loro dramma. “Siamo stati traditi da Torchia – hanno detto altre vittime – anche perchè ci fidavamo di lui, sempre educato, frequentava la chiesa e il movimento dei neocatecumenali. Invece è stato un Giuda – ha ribadito una delle vittime – ha tradito la nostra buona fede e si è preso i risparmi di una vita. Vincenzo Torchia ha agito in malafede perchè ha approfittato dei nostri rapporti di amicizia. E’ un vigliacco. Una cosa di queste non doveva farla”.

Nell'immagine il documento con la falsa firma apposta da Vincenzo Torchia a nome di un cliente deceduto 5 anni prima

Nell’immagine il documento con la falsa firma probabilmente apposta da Vincenzo Torchia a nome di un cliente deceduto 5 anni prima

Le vittime della truffa hanno presentato delle denunce-querele dove hanno raccontato i fatti, producendo anche una copiosa documentazione dei raggiri commessi da Vincenzo Torchia. Addirittura, in un caso è emerso che lo stesso Torchia avesse firmato falsamente una dichiarazione a nome di un uomo deceduto 5 anni prima.
Secondo quanto hanno dichiarato le vittime, Torchia avrebbe commesso questi illeciti dagli inizi del 2000 e nel 2015 la banca lo avrebbe sospeso per due settimane. “Ma se già nel 2015 era stato sospeso – si chiedono le vittime – perchè la Fideuram non ha controllato e non ci ha allertati prima? Qui c’è un omesso controllo da parte della banca centrale”.

La signora della Parricchia di San Giovanni che ha definito "Giuda" il promoter finanziario Torchia

La signora della Parrocchia di San Giovanni che ha definito “Giuda” il promoter finanziario Vincenzo Torchia

La stessa banca, nel corso della trasmissione su Rai 3, ha fatto sapere che dagli accertamenti effettuati risulta che sono 106 in tutto i risparmiatori che sarebbero stati truffati, con un ammanco di diversi milioni di euro.

 

 

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Link alla trasmissione MI MANDA RAITRE andata in onda il 28/11/2016

 

 

 

 

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