Referendum: Pippo Callipo si schiera per il No, “niente pasticci”

callipo-pippo600x450Catanzaro – L’imprenditore Pippo Callipo, gia’ presidente regionale della Confindustria, si schiera per il no al referendum. “Andro’ a votare ‘no’ – scrive in una nota – al referendum, perche’ al Paese reale non servono altri pasticci istituzionali. Il Paese chiede leggi, poche ma utili (ne abbiamo 150 mila). E invece arrivano provvedimenti legislativi per catturare consenso facile, nella logica dello sperpero di risorse pubbliche piu’ vecchia e odiosa. Invece di potenziare lo sviluppo di cui il Mezzogiorno ha bisogno, si fanno patti con la politica piu’ dedita all’assistenzialismo e alle clientele che nel Sud continua a mortificare le intelligenze e i cittadini onesti. Altro che innovazione e incoraggiamento per chi onestamente fatica a tenere aperte aziende, a fare impresa o a sostenere famiglie sempre piu’ vessate. Votero’ no, – spiega – perche’ i meridionali non hanno bisogno di un Senato – dopolavoro per politici neppure eletti dai cittadini, ma di un piano per lo sviluppo e per l’occupazione senza i quali, da qui a breve, la desertificazione sociale in Calabria diventera’ un problema per la stessa tenuta democratica. Votero’ no, perche’ mentre in Calabria cresce la poverta’ e la disoccupazione e gli imprenditori sono lasciati soli a fronteggiare cento problemi, la politica perde tempo in una campagna elettorale lunghissima che al Paese non interessa. Il Mezzogiorno – spiega – chiede una lotta serrata alla criminalita’, come indicano giudici impegnati come Nicola Gratteri, infrastrutture viarie, ferroviarie e aeroportuali senza le quali la Calabria e’ ormai isolata e perduta, ma il Governo risponde con una riforma che invece di semplificare il procedimento legislativo lo rende persino incomprensibile. Votero’ no, perche’ per i cittadini da questa riforma non verra’ niente di buono. Comunque, niente di cio’ che chiediamo. E cio’ che chiediamo non e’ assistenza, o accordi tra il Governo e la politica peggiore dell’occidente che in Calabria continua a produrre sfiducia, ma sostegno per iniziative produttive e solidarieta’ per chi ha idee da mettere a frutto. Votero’ no, – conclude – perche’ il Governo fa come quel tale a cui, quando si chiede dove vai, lui risponde “porto pesci””.