Giostre incendiate a Reggio, la condanna di Marziale

marziale-antonio600x450Reggio Calabria – “Non riesco piu’ a trovare le parole per stigmatizzare l’ennesimo episodio che, a Reggio Calabria, colpisce luoghi simbolo dell’istruzione o della divagazione dei bambini. Asili e giostrine incendiate, perche’?”. E’ la riflessione di Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria, a commento del rogo che nei pressi della Chiesa di Spirito Santo ha distrutto strutture ludiche destinate al divertimento dei bambini. “Non e’ facile accettare che una comunita’ venga continuamente vessata e colpita in cio’ che e’ piu’ caro – continua Marziale – perche’ nulla e’ piu’ prezioso degli spazi dedicati a favorire la socializzazione dei bambini, in un momento storico in cui la loro formazione emotiva e’ messa a repentaglio da giochi casalinghi che determinano isolamento. Le giostre sono un momento di incontro e confronto con i pari, di condivisione, di contatto con la citta’ e nessuno puo’ arrogarsi il diritto di ledere a questo loro diritto fondamentale. Per quanto residuale possa essere considerato il danno – incalza il Garante – quanto accaduto e’ la riprova che esiste gente determinata a sconfiggere la speranza, il futuro. Percio’ – conclude – auspico che la cittadinanza all’unisono reagisca con uno stigma corale, tanto grande da coprire il rumore di quanti minimizzano e non riescono a leggere in questi atti criminali un attentato alla civilta’ e al diritto di crescita dei bambini”.