Lamezia: confermata in appello la condanna di primo grado per stalking

Lamezia Terme – “La corte d’Appello di Catanzaro, Terza Sezione, ha confermato con propria sentenza dell’8 febbraio scorso, la condanna di primo grado del Tribunale di Lamezia Terme, a carico di A.D., cinquantenne lametino, che a seguito di una serie di atti persecutori ai danni di una famiglia di coinquilini, continuati nel tempo e durati anni, aveva costretto i coniugi a modificare sostanzialmente le abitudini di vita a causa de gli atti persecutori attuate dallo stolker.
La denuncia, ricevuta dall’Ufficio di P.G. della Polizia Locale , all’epoca dei fatti sotto la direzione del Dirigente Dott. Salvatore Zucco, veniva prontamente trasmessa alla Procura della Repubblica e da lì partiva una serie di attività d’indagine, che, coordinate dal Sostituto Procuratore della Repubblica Dottoressa Marta Agostini, accertava e documentava i fatti denunciati.
Per l’uomo scattava da subito la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai membri della famiglia ed a seguito della violazione di detta misura, allo stalker veniva imposto il divieto di dimora nel territorio comunale.
Revocata detta misura, su richiesta della difesa, dopo poco, l’uomo riprendeva la sua opera di vessazione al punto che la famiglia si vedeva costretta a lasciare l’alloggio ove viveva e trasferirsi altrove.
La Procura della Repubblica, però, su dettagliata informativa della P.G. della Polizia Locale, iscriveva l’uomo nel registro degli indagati e successivamente sosteneva l’accusa nel secondo procedimento penale a suo carico, per la stessa fattispecie di reato, ottenendo la seconda condanna a carico di A.D.
Soddisfazione è stata espressa dal difensore della famiglia, Avv. Antonio La Russa ”