Truffe: Ragusa, sedute spiritiche per spillare soldi,2 denunciati

gdf-ragusaRagusa   – Un avvocato, vero, e sua moglie, finta medium, denunciati per truffa e circonvenzione di incapace. Sedute spiritiche orchestrate ad arte, condite con nomi e indicazioni che provenivano dalle anime dei defunti per ottenere 500.000 euro, tra case e contanti, non avendo remore a sfruttare la fragilita’ di un anziano vedovo anche per acquistare una cucina piu’ grande. Accade a Vittoria, nel Ragusano. La denuncia per la truffa portata alla luce dalla Guardia di Finanza iblea diretta dal colonnello Claudio Solombrino, riguarda un avvocato vittoriese – M.R., 56 anni – e la moglie, S.G. del 1972. La storia e’ venuta alla luce grazie alla denuncia di uno dei parenti dell’anziano, dal quale aveva ricevuto delle lettere con cui faceva sapere che dopo anni di pressioni si sarebbe reso conto di avere ‘regalato’ alla coppia di truffatori ingenti somme di denaro e quattro appartamenti. Una condotta senza scrupoli: messaggi che la finta medium diceva di ricevere dalla nonna defunta del malcapitato o da altre persone a lui particolarmente care e che suggerivano di regalare proprio alla coppia di truffatori soldi e case, perche’ erano loro i nuovi nipoti, perche’ i nipoti veri non avevano bisogno di beni e denaro.
Nel corso delle sedute spiritiche la donna faceva credere di essere in contatto con i defunti cari all’uomo che faceva “parlare” inducendo l’anziano a cospicue donazioni. “Ciao carissimi sono… – e faceva il nome di una parente defunta -, … lui e’ proprio un ragazzo d’oro ve ne state accorgendo e ancora non e’ successo quasi niente! Certo gia’ 300.000 non ce li ha piu’, a questi se ne aggiungono altri 200.000 circa che vi dara’ in seguito! Certo, a poco a poco capira’ o meglio gli faremo capire cosa fare. Per ora prendetevi questi, al resto si vedra’ dopo”. E poi le lodi che la stessa finta medium riporta a se’ stessa “nuova nipote” ed “anche al suo squisito marito”, appunto l’avvocato indagato sul quale, per bocca della truffatrice, un’altra parente aggiungerebbe: “io ne sono entusiasta, sembra un mio genero ormai”. La coppia di truffatori si spinge anche oltre dicendo all’anziano che la volonta’ dei defunti e’ che li adotti (medium e marito) “Dio vuole cosi’, e cosi’ sara’! E’scritto”. Ma lo invitano anche a sfogliare un catalogo di un nota marca di cucine perche’ ne serviva una nuova. “Mica 600.000 euro – gli fanno dire dall’aldila’ -, ne bastano 8-10” E’ dalla perquisizione dello studio del professionista che emergono decine di fogli manoscritti contenenti indicazioni e consigli su chi e come regalare gli averi. E il povero anziano credendo di compiere la volonta’ dei suoi cari estinti, cade in trappola e dilapida l’intero patrimonio. L’avvocato era gia’ noto alla Guardia di Finanza iblea: venne denunciato a seguito di una verifica fiscale perche’ a far data dal 2012, pur esercitando la professione forense, non aveva mai presentato alcuna dichiarazione dei redditi.