Migranti: procuratore Castrovillari, “ecco come nascono i viaggi”

Cosenza – “E’ cambiato il modo di organizzare questi viaggi, di raggruppare le persone da trasferire in Italia”. Lo ha detto il procuratore di Castrovillari (Castrovillari), Eugenio Facciolla, nel corso della conferenza stampa seguita all’individuazione di alcuni scafisti dei recenti sbarchi di migranti avvenuti a Corigliano Calabro . “Era gia’ emerso un mese fa, ma oggi abbiamo delle testimonianze che ci consentono di ricostruire le fasi della partenza di queste imbarcazioni – ha detto Facciolla – e sappiamo che, utilizzando un gps, gli scafisti raggiungono un punto di ritrovo con altre imbarcazioni e, dopo qualche ora, interviene anche un’imbarcazione di appoggio che da’ loro istruzioni sul da farsi. Poi arriva l’imbarcazione piu’ grande che recupera i migranti”.
“Uno degli scafisti aveva anche un cellulare che conteneva immagini molto interessanti, in cui si vede lui che si autoriprende, insieme alla sua donna – ha aggiunto il ptocuratore – con mazzette di centinaia di migliaia di euro. La collaborazione data dai migranti e’ stata decisiva considerando che hanno poca fiducia nelle polizia, per quanto accade dalle loro parti”.

 

Migranti: procuratore Castrovillari, “scarsa vigilanza su minori”
“Continua anche l’emorragia di minori non accompagnati che si allontanano dai centri di accoglienza, ma mi meraviglio della strana disattenzione di chi dovrebbe intervenire”. Lo ha sottolineato Eugenio Facciolla, procuratore di Castrovillari (Cosenza), nel corso della conferenza stampa indetta per il fermo di alcuni scafisti.
“Stiamo sollecitando una minima sorveglianza, magari attraverso delle telecamere – ha detto Facciolla – perche’ o c’e’ un’organizzazione che li prende e li fa sparire o loro stessi sanno chi contattare appena arrivano sul territorio italiano. Non escludiamo che ci possa essere anche qualche esponente degli integralisti islamici tra chi arriva sulle nostre coste, quando salgono sulle navi cercano di mimetizzarsi, fanno finta di non conoscersi neanche tra di loro – ha concluso il procuratore – e abbiamo trovato elementi importanti che stiamo verificando”.

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